Sport

Tirreno- Adriatico, il Panathlon di Jesi incontra la Fondazione Michele Scarponi

Ospiti della serata Giacomo Scarponi, padre del grande campione scomparso nel 2017, Eddo Romagnoli, sin da inizio carriera vicino all'Aquila di Filottrano, e Diego Pierelli, vice presidente del Comitato Organizzatore in città della sesta tappa della Corsa dei Due mari

L'incontrro fra Panathlon, Fondazione Michele Scarponi e Comitato organizzatore per la tappa jesina della Tirreno Adriatico

JESI – Il Panathlon International Club di Jesi incontra la Fondazione Michele Scarponi e il prossimo arrivo in città, il 18 marzo, della Corsa dei Due Mari, la Tirreno Adriatico. Nei giorni scorsi il Panathlon jesino ha presentato ai propri Soci la Fondazione intitolata al grande campione marchigiano scomparso il 22 aprile 2017, che si batte per la sicurezza di chi pedala sulle nostre strade. Relatori della serata Giacomo Scarponi, padre del Campione d’Italia, Eddo Romagnoli, personaggio sin dall’inizio della carriera vicino a Michele, e Diego Pierelli, operatore Rai grande esperto di ciclismo e Vice Presidente del Comitato Organizzatore a Jesi della sesta tappa della 54° edizione Tirreno-Adriatico.

Michele Scarponi

Alla serata è intervenuto anche l’assessore allo sport del Comune di Jesi Ugo Coltorti, che ha confermato la volontà dell’Amministrazione di aumentare la sicurezza dei ciclisti con nuove e ampliate piste ciclabili che, unitamente ad altre iniziative, daranno stimolo alla cittadinanza per un più intenso e sicuro utilizzo della bicicletta, anche come mezzo di mobilità urbana alternativa all’auto. Coltorti si è soffermato sullo sforzo organizzativo per lo svolgimento della Tirreno-Adriatico e della visibilità mediatica che avrà effetti su tutto il territorio, ringraziando la Fondazione Scarponi per l’indispensabile ruolo che svolge.

Molto significativi e toccanti i ricordi del padre di Michele e di Eddo Romagnoli dell’inizio carriera del grande campione scomparso e poi della generosità e del grande cuore, che non mancava di dimostrare nonostante il successo raggiunto.

Tornando alla corsa, Diego Pierelli ha illustrato il circuito cittadino, che verrà compiuto tre volte dai corridori di livello mondiale, seguiti certamente da un pubblico caloroso ed appassionato come quello jesino e da una attenzione mediatica che sicuramente la città merita per l’impegno profuso.

Ti potrebbero interessare