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Ciclismo, Bertizzolo trionfa a Villa Musone nel Giro delle Marche in Rosa

Nella tappa loretana ha trionfato la velocista della Fiamme Gialle rispettando le attese di giornata. In testa alla categoria Elitè rimane la slovena Bujak. Soddisfatto il tecnico della nazionale Dino Savoldi

Arrivo Giro
Sofia Bertizzolo (Fiamme Gialle) prima all'arrivo nella tappa di Villa Musone del Giro delle Marche

VILLA MUSONE- Va in archivio la seconda giornata del Giro delle Marche in Rosa che si è tenuta a Villa Musone. A staccare le avversarie è stata la favorita di giornata Sofia Bertizzolo della Fiamme Gialle, brava a confermare le attese in tutto l’arco della gara:

«È stato veramente emozionante ritrovare la sensazione della vittoria anche in una gara non catalogata UCI. Sono contenta, questo è un anno un po’ particolare per il ciclismo e tutto il mondo dello sport. Dalla ripresa delle gare ho fatto tanta fatica nella prime corse con le élite ma è sempre bello correre queste gare open che offrono una grande opportunità alle ragazze juniores. Arrivare a braccia alzate è sempre bello poi eravamo soltanto in tre in corsa dove siamo riusciti veramente a dire la nostra con Alice Arzuffi e Rachele Barbieri con le quali condivido questa straordinaria vittoria».

La velocista ha poi fatto il punto della situazione a livello personale: «Tra pochi giorni mi aspettano le nove tappe del Giro Rosa e qui nelle Marche sto trovando il ritmo adatto per arrivare al massimo della forma e poi pensiamo al Mondiale in un secondo momento. La dedica la voglio fare a me stessa e a tutte le Fiamme Oro in questo 2020 difficoltoso in cui siamo dovuti stare a lungo sui rulli sia dal punto di vista fisico e psicologico per noi che pedaliamo per tanto tempo all’aperto».

La maglia rosa Elitè Eugenia Bujak

In testa alla classifica elitè è rimasta, invece, la slovena Eugenia Bujak mentre un Under 23 e Juniores spiccano, rispettivamente, Chiara Consonni (Valcar Travel&Service) e Alessia Patuelli (Breganze Millenium). Il tutto sotto lo sguardo più che soddisfatto del CT della nazionale Dino Savoldi:

«Dal Giro delle Marche in Rosa al Giro Rosa della prossima settimana saranno per me giorni importanti verso il Mondiale di Imola per poter valutare le atlete anche se ancora oggi trovo difficoltà a fare delle scelte tra coloro che non stanno avendo continuità o chi ha avuto problemi di varia natura. Tolta Elisa Longo Borghini, che sta mostrando una continuità che l’ha portata alla conquista dell’argento europeo di Plouay, le altre devono arrivare ancora al top della forma ma oggi un segnale confortante lo ha dato Sofia Bertizzolo che è colei che ha patito molto lo stop agonistico a causa del lockdown. In seguito sceglierò le undici ragazze che diventeranno poi le sette titolari per la gara in linea, comprese le due azzurre che faranno la crono».

Poi, in conclusione: «Per costruire l’ossatura della nazionale il Giro delle Marche in Rosa è stato fondamentale e gli organizzatori sono stati davvero impeccabili. Complimenti a loro per il grande coraggio e la responsabilità nel mettere in cantiere questa terza edizione con i tanti sacrifici e le restrizioni anti Covid-19. La formula della tre giorni con un prologo a cronometro, una gara open e le gare singole per categoria deve essere presa come modello anche per gli altri organizzatori. Il Giro delle Marche ha tre tipologie di percorso molto valide, sono stato impressionato dalla cronometro nella magica atmosfera del centro storico di Recanati con un pubblico composto e molto rispettoso delle norme sanitarie. Questa tre giorni sarebbe stata perfetta per poter fare le convocazioni della nazionale juniores che presenta elementi validissimi per il Mondiale che non ci sarà ad Imola ed era perfetto per le nostre caratteristiche».

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