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Il cestista senigalliese Francesco Alessandroni è lo Sportivo dell’anno 2020

È stato scelto non solo per i suoi meriti sportivi, ma anche per quelli professionali. È infatti coordinatore della casa di riposo “Familia Nova” di Fano, dove il coronavirus è entrato prepotentemente mettendo a rischio la vita di tanti anziani ospiti

Francesco Alessandroni
Francesco Alessandroni

È il cestista senigalliese Francesco Alessandroni lo “Sportivo dell’anno” 2020, riconoscimento di fine stagione ideato ed organizzato dall’agenzia di servizi giornalistici Nerosubianco insieme al Comune di Senigallia, alla sua 22^ edizione.
Vista l’emergenza coronavirus, la premiazione quest’anno si terrà in maniera del tutto inedita: con una diretta Facebook in programma giovedì 11 giugno alle ore 21, con la partecipazione di campioni dello sport italiano e di protagonisti del movimento locale.
Il momento sarà dedicato alla figura di Giuliano De Minicis, che aveva avviato questo progetto.

Francesco Alessandroni, trentaduenne cestista senigalliese, è un personaggio molto conosciuto nell’ambiente del basket regionale: dopo la trafila nelle giovanili della Pallacanestro Senigallia e l’esordio da under in prima squadra nel campionato di B1 2005/2006 (primo ingresso in campo a Porto Torres, era la Goldengas dei Panichi, Cinciarini, Macchniz, Pazzi), si è aperta una lunga carriera con ben quindici anni di Serie C tra Chiaravalle, Marzocca (con campionato vinto nel 2011, al fianco del “Chief” Del Cadia), Falconara, Stamura Ancona, Porto Potenza, Porto San Giorgio, ancora Falconara, Pisaurum Pesaro e infine quest’anno alla Pallacanestro Recanati, con la squadra in zona playoff anche grazie ai suoi 12 punti di media, prima della chiusura anticipata per il lockdown.
Lo scorso agosto ha anche iniziato una nuova avventura dirigenziale con gli amici di sempre della pallacanestro senigalliese, fondando, nel ruolo di general manager, il Senigallia Basket 2020 che stava dominando il Campionato di Promozione, con Fabio Giampieri in panchina.

Fin qui la parte prettamente sportiva, ma decisiva nell’assegnazione del titolo di “Sportivo dell’anno” c’è anche quella professionale: Francesco Alessandroni è infatti il coordinatore della casa di riposo “Familia Nova” di Fano, dove tra febbraio e marzo il coronavirus è entrato prepotentemente mettendo a rischio la vita di tanti anziani ospiti.
Nella nota del conferimento del premio si legge: «Sono stati mesi durissimi, nei quali Francesco ha dimostrato le stesse doti che tutti gli riconoscono in campo: grande determinazione, cuore e passione ma altrettanta lucidità, mai arrendersi anche di fronte a un nemico che in quei giorni sembrava imbattibile. Mentre nella struttura molti si sentivano abbandonati, ha gridato la sua richiesta di aiuto, ripresa dai media e riuscendo così – insieme ai suoi colleghi – a tamponare l’emergenza, limitando al massimo i danni e tornare, finalmente, ad una situazione di normalità».

E ancora: «Oltre che sulla stampa locale, la sua storia è stata ripresa da pagine social seguitissime come “La giornata tipo”, “L’umiltà di chiamarsi minors”, “Immarcabili”. E la sua storia non è passata inosservata alla commissione dello “Sportivo”, che in quest’anno così fuori dal comune non poteva assegnare il titolo per meriti semplicemente agonistici. Per la prima volta in ventidue anni, infatti, non c’è stata una votazione per eleggere un personaggio, ma una scelta che oltre ad una valenza sportiva ne doveva avere una sociale forse ancor più importante».

Queste le prime parole di Francesco Alessandroni quando gli è stata comunicata la decisione: «Sono veramente felice ed onorato. Questo riconoscimento mette insieme i grandi investimenti della mia vita: la pallacanestro e la mia professione. Li premia entrambi, ed è per me motivo di grande soddisfazione».

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