CASTELRAIMONDO- La 108ª edizione del Giro d’Italia, il 17 maggio, con l’ottava tappa attraverserà l’entroterra marchigiano per concludere la sua corsa a Castelraimondo. Ieri (sabato 3 maggio), la tappa è stata presentata al Lanciano Forum di Castelraimondo. Il pomeriggio di festa è stato condotto da Maurizio Socci.
A fare gli onori di casa Patrizio Leonelli, sindaco del Comune di Castelraimondo: «Nove mesi fa, Renzo Marinelli, ci ha detto in amministrazione, vogliamo portare il Giro d’Italia a Castelraimondo? Io ho detto sì ma ero un po’ scettico, dico non ce la faremo mai e invece devo dire che la forza di Renzo è l’essere un combattente nato. Quindi ci è riuscito con la sua voglia». Renzo Marinelli, consigliere regionale, ha sempre cullato il sogno di portare la corsa rosa a Castelraimondo: «Ne parlammo con Castelli, già due anni fa, gli dissi: ‘Dobbiamo portare il Giro nelle nostre zone, mostrare la ricostruzione, far vedere le gru. Oltre a far vedere le nostre bellezze, i nostri territori e la nostra voglia di andare avanti’».
Il campione di ciclismo Vincenzo Nibali, è stato l’ospite d’onore dell’evento, egli ha un profondo legame con la Regione Marche: «La mia storia legata alle Marche parte da lontanissimo, tutto nacque dalle mie due vittorie proprio in terre marchigiane».
Lo “Squalo”, questo il suo soprannome, ha nel corso del pomeriggio anche illustrato l’ottava tappa, ed inoltre parlato del ciclista originario di Camerino Giulio Pellizzari, il quale dovrebbe gareggiare al Giro: «L’anno scorso l’ho seguito nelle tappe del Giro d’Italia, penso che avrebbe potuto vincere almeno due tappe se non c’era Pogacar. Se quest’anno ci sarà al Giro potrebbe essere una spalla sì molto importante per Roglic ma potrebbe ritagliarsi anche un piccolo spazio per se stesso».

Guido Castelli, commissario straordinario alla ricostruzione sisma 2016 ha svelato: «Probabilmente il 17 maggio sarò tra gli sventurati che faranno il Giro E, tra Camerino e Castelraimondo. Il primo anno il Giro passò nella mia città, Ascoli, l’ultimo anno, questo, sarebbe arrivato a Castelraimondo, e così è stato. All’Italia documenteremo quello che siamo stati capaci di fare lasciandoci dietro polemiche, difficoltà e false partenze». Non poteva mancare l’intervento del presidente della Provincia di Macerata Sandro Parcaroli, il quale ha fatto chiarezza sulle strade: «La Provincia ha investito parecchi soldi per le proprie strade, non solo per la Tirreno-Adriatico e per il Giro d’Italia ma anche per la popolazione, queste strade rimangono».