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Campionati Mondiali di ritmica: Sofia Raffaeli si prepara per la finalissima di domani

Ha già conquistato tre medaglie d’oro e un bronzo nei singoli attrezzi: «Non pensavo di riuscire a vincere tanto». L’allenatrice Cantaluppi: «Il suo segreto è che ama quello che fa»

Sofia Raffaeli con l'allenatrice Julieta Cantaluppi (foto di Simone Ferraro)

FABRIANO – Un vulcano. Sofia Raffaeli è un piccolissimo grande vulcano che ha letteralmente incendiato la Bulgaria negli ultimi due giorni. A Sofia, dove da mercoledì sono in corso i Campionati Mondiali individuali di ginnastica ritmica all’Arena Armeec, la straordinaria azzurra di Chiaravalle (agente delle Fiamme Oro e portacolori della Ginnastica Fabriano) finora ha sbaragliato la concorrenza conquistando quattro medaglie nelle quattro gare in programma: tre d’oro (Cerchio, Palla, Nastro) e una di bronzo (clavette) fanno di lei una autentica rivelazione, nome nuovo in una disciplina solitamente dominata dalle atlete dell’est. 

A dominare, invece, in questi Mondiali è proprio Sofia Raffaeli, cresciuta a Fabriano sotto i sapienti insegnamenti delle tecniche Julieta Cantaluppi e Kristina Ghiurova.

Insieme a lei in Bulgaria c’è anche la compagna Milena Baldassarri, già olimpionica a Tokyo, che finora non ha brillato al massimo ma ha comunque conquistato un bronzo e la qualificazione per la finalissima di domani (sabato 17 settembre) con l’ottavo posto, per la quale la Raffaeli parte invece dalla prima posizione assoluta. 

«Abbiamo lavorato tutto l’anno per raggiungere questo livello e spero di continuare su questa strada – sono state le parole di Sofia Raffaeli ieri nella “zona mista” -. Non mi aspettavo di vincere tanto prima di partire».

Concentrazione al massimo per lei, stemperata grazie a qualche espediente. «Ieri, per distrarmi prima delle finali, ho letto un po’ del Dottor Živago, il libro che mi ero portata qui a Sofia, invece in albergo sono crollata dal sonno». 

La Raffaeli ha svelato anche il suo segreto. «La mia allenatrice, Julieta Cantaluppi (fabrianese, olimpionica a Londra nel 2012), che mi sta sempre vicino, soprattutto nei momenti difficili. Il merito di queste medaglie è anche suo». 

«La sua caratteristica principale è che ama quello che fa – ha aggiunto Julieta Cantaluppi -. Sofia ha senza dubbio ancora grandi margini di miglioramento, e si nota addirittura da un’esecuzione all’altra. Ho visto un grande potenziale in lei fin da piccolissima».

Oggi giornata di allenamento per preparare la finalissima “all-around” di domani, che metterà in palio tre “pass” per le Olimpiadi di Parigi 2024.

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