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Campetto Basket, Riccardo Casagrande carica il derby di Fabriano

Dopo il netto successo sul Campli Basket in casa Luciana Mosconi Ancona si lavora per il match contro la Janus in programma nel prossimo turno. Il biancoverde: «Stiamo andando benissimo in casa, dobbiamo migliorare in trasferta. Domenica sarà una grande partita»

Riccardo Casagrande in azione

ANCONA- È già alle spalle la netta vittoria casalinga sul Campli Basket per la Luciana Mosconi Campetto Ancona. I dorici di coach Maurizio Marsigliani hanno iniziato la settimana che li porterà al derby del PalaGuerrieri di Fabriano, tana della temibile Janus. A parlare per i biancoverdi è stato Riccardo Casagrande, elemento di spicco della rosa allestita quest’estate e punto di forza in termini di rendimento in queste prime giornate:

«L’ultima vittoria è stata soddisfacente sotto tanti punti di vista – spiega Casagrande – Vincere con oltre venti punti di scarto non è mai facile ma dobbiamo ancora migliorare alcune cose. È fondamentale trovare una sempre maggiore continuità di prestazioni perchè con alcuni avversari questo aspetto potrebbe penalizzarci. In casa siamo andati sempre bene, servirebbe un colpo in trasferta per alzare la nostra classifica».

E il calendario, per domenica alle 18.00, mette in programma il derby in trasferta con la Janus Fabriano: «Sarà una bellissima partita contro una buonissima squadra. Conterà tantissimo il lato mentale oltre che quello tecnico perchè negli avversari ci sono giocatori di assoluto valore per la categoria. Sappiamo che è un campo difficile ma ce la metteremo tutta per strappare un risultato positivo».

Casagrande è pronto a caricarsi i compagni sulle spalle anche in questa battaglia, forte del suo rendimento più che positivo fino a questo momento: «Le mie prestazioni sono state abbastanza buone e questo mi fa felice. So quello che posso dare ma sono anche un giocatore che non si accontenta mai. Non mi sento appagato e cerco sempre di migliorarmi. E spero che anche la squadra possa fare quel salto di qualità di cui parlavo inizialmente».

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