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Calcio, la Vigor Senigallia pensa già alla prossima stagione. Meggiorin: «Rimbocchiamoci le maniche»

L'ad del club rossoblu guarda in faccia alla realtà: «Anche si dovesse ripartire, con che spirito lo faremmo? Come ogni azienda, stiamo pensando già al futuro per tornare ancora più grandi».

L'A.D. della Vigor Senigallia Luca Meggiorin

Fa un certo effetto parlare di calcio in questo momento di quarantena forzata per tutto il Paese, alle prese con un’emergenza sanitaria che mai ci saremmo aspettati solo poche settimane fa. Però la più grande passione degli italiani era ed è ancora il calcio e anche a Senigallia c’è una gran voglia di tornare allo stadio Bianchelli a tifare FC Vigor Senigallia. «Stiamo affrontando questa emergenza come fa tutta l’Italia – dice l’amministratore delegato della Vigor Luca Meggiorin –, siamo tutti a casa, dal più piccolo dei bambini del settore giovanile ai giocatori della prima squadra, compresi dirigenti e tecnici».

Una piazza come quella di Senigallia, poco prima del Coronavirus, era nel pieno dell’entusiasmo e aveva trovato una sintonia come raramente si vede nello sport: squadra, staff, dirigenti, media, sponsor. Tutti insieme per la Vigor e, proprio all’apice della crescita, è arrivato lo stop. Che speranze ci sono, ora? «Sembrava un periodo felice e lo è ancora. Quando quest’anno andavamo al Bianchelli sembrava di stare in Serie C per il calore del pubblico – dice Meggiorin –. Vogliamo tutti al più presto tornare a vivere quelle emozioni, però ora è tempo di rimboccarsi le maniche. La società è molto grande e molto complessa, contando oltre 500 persone. Da amministratore delegato, visto che la società è gestita in modo aziendale, sono preoccupato per l’aspetto economico della faccenda. Siamo toccati come tutte le aziende del Paese ed è inevitabile che questa cosa si ripercuota sui bilanci. Dal punto di vista tecnico, stoppando gli allenamenti, anche se il calcio dovesse riprendere ad aprile sarà tutto molto strano. Programmi di allenamento sballati e condizione atletica peggiorata per tutti».

Inevitabile quindi guardare già avanti: «In questo momento non posso più pensare al campionato – dice l’amministratore delegato rossoblu –, anche dovesse riprendere non sarà più come prima, lo sport passerebbe inevitabilmente in secondo piano. Questa stagione era molto equilibrata, si sarebbe risolta nelle ultime giornate, ma ora? Tutto è svanito. Stiamo iniziando a pensare alla prossima stagione, tutto il tessuto imprenditoriale ci sostiene e pensiamo al futuro. Dobbiamo fare i conti con quello che è successo e capire che i nostri progetti sono cambiati per quest’anno, quindi programmiamo al meglio la prossima stagione per ripartire con ancora più entusiasmo e voglia di crescere. Come dovranno fare tutte le aziende italiane».

Nel mezzo di questo periodo negativo arriva però una bella notizia, il super tifoso Camillo, dopo un periodo in ospedale, sta meglio ed è tornato a sorridere. «È ritornato attivo sui social e siamo tutti davvero molto contenti – conclude Meggiorin –. È il nostro tifoso numero uno e siamo contenti che in questo momento di difficoltà sia tornato ad allietarci con i suoi messaggi. Non vediamo l’ora di rivederlo allo stadio, appena torneremo tutti».
Si sentiva davvero il bisogno di una bella notizia in questo periodo.

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