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Calcio serie C, per l’Ancona il derby con la Fermana è una sfida da ultima spiaggia

Biancorossi duramente contestati. Per la partita di domani sera, 5 marzo, anniversario biancorosso, la società ha messo i biglietti a 1 euro

Spagnoli, bomber dell'Ancona, in azione al Del Conero, foto Us Ancona

ANCONA – In un clima di rabbia e contestazione quella di domani per l’Ancona, contro la Fermana, è una partita da ultima spiaggia. Gli ultimi due ko, in casa con il Rimini e fuori ad Arezzo, il quintultimo posto in classifica, dopo la vittoria della Spal che ha scavalcato i dorici, ma soprattutto i pessimi segnali che arrivano dalla squadra vista in campo nelle ultime otto partite in cui ha incassato 16 gol – è la quartultima peggior difesa del campionato –, hanno surriscaldato gli animi della tifoseria. Il confronto dei tifosi con la squadra è già avvenuto, lungo la strada del ritorno da Arezzo, i risultati del campo sono collegati anche alla situazione societaria, tra i silenzi di patron Tiong e una campagna acquisti di gennaio assolutamente deficitaria dopo i tanti errori commessi la scorsa estate.

Il tecnico dorico Gianluca Colavitto ha a disposizione ben nove giocatori di quelli che aveva con sé lo scorso anno prima di essere esonerato ad aprile e diversi sono stati richiamati a gennaio proprio per indirizzare lo spogliatoio compatto tutto dalla stessa parte. I risultati, però, continuano a non arrivare, gli unici due lampi, le uniche due vittorie, negli ultimi tre mesi e mezzo, sono quelle di Pineto e contro l’Olbia. Domani sera al Del Conero c’è il derby con la Fermana e per i biancorossi è indispensabile vincerlo. Ecco perché la società ha messo i biglietti di curva, gradinata e tribuna a un euro: in questo momento c’è bisogno del pubblico e del sostegno di tutti, ma se le cose, domani sera, dovessero andare per la strada sbagliata, il fatto di aver riempito lo stadio potrebbe trasformarsi in un harakiri.

I social dell’Ancona sono stati bersagliati da centinaia di attacchi e commenti sfavorevoli, il momento è delicatissimo: c’è l’assenza di mister Tiong che sarebbe dovuto essere presente ad Ancona in questi giorni per concludere l’atto di compravendita del terreno destinato al futuro centro sportivo, ci sono il silenzio del patron che non prende decisioni e quello della società, in cui l’unico a parlare, la scorsa settimana, è stato il direttore sportivo Micciola che si è tolto qualche sassolino dalla scarpa. E poi ci sono tutti gli errori fatti in sede di calcio mercato. Una situazione potenzialmente esplosiva che solo una squadra che torni a vincere può tentare di placare. Per fortuna che domani è il compleanno della società: 119 anni di storia calcistica cittadina che meritano ben altro.

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