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Serie B, l’Ascoli alla prova Reggina per proseguire nella corsa salvezza

Terzultima gara di campionato questo pomeriggio alle 14 al Granillo di Reggio Calabria. L'Ascoli deve fare a meno di Brosco e Buchel ma ha recuperato Dionisi. Arbitra Abisso di Palermo

ASCOLI- Prosegue il tour de force dell’Ascoli nel campionato di serie B. Questo pomeriggio alle 14 i bianconeri di nuovo in campo a Reggio Calabria contro la Reggina. Sottil deve rinunciare a Brosco in difesa e a Buchel a centrocampo, ma per Dionisi in attacco non ci dovrebbero essere problemi. Di fronte i ragazzi del Picchio avranno una squadra in forma, che con i suoi 48 punti in classifica, ha ancora qualche speranza di agganciare la zona play out. Quindi sarà un’altra partita molto dura e complicata per Saric e compagni, che dovranno mantenere alta la concentrazione e giocare come hanno fatto nelle ultime quattro gare. Tutte gare vinte, 3 in casa ed una in trasferta contro le formazioni di vertice della serie cadetta – l’ultima la capolista Empoli che non perdeva da 28 turni! – e che hanno dimostrato quanto vale l’Ascoli in questa fase finale di campionato.

Nei 12 precedenti a Reggio Calabria l’Ascoli ha vinto una volta sola, uscendo sconfitto 5 volte e ottenendo sei pareggi. I due allenatori, Marco Baroni per la Reggina e il bianconero Andrea Sottil si sono incrociati una volta sola: nel match di andata di questo torneo, vinto dal Picchio al Del Duca per 2-1. Nelle sei partite delle squadre guidate da Sottil che hanno affrontato la Reggina, il mister torinese è uscito sempre imbattuto. Baroni contro l’Ascoli invece, ha nel carnet due vittore ed una sconfitta. L’arbitro dell’incontro sarà Rosario Abisso di Palermo. Con lui a dirigere il confronto, il Picchio ha ottenuto due successi, un pareggio e un ko.

Sarà dunque un match aperto quello di questo pomeriggio allo stadio Granillo di Reggio Calabria, anche per la qualità di alcuni giocatori che militano in entrambe le squadre. Sottil, nonostante le 4 vittorie consecutive recenti, continua a ripetere che non si è fatto ancora niente. Ed ha ragione, perchè il quintultimo posto non garantisce la salvezza diretta, anche se ad oggi – secondo regolamento – l’Ascoli l’avrebbe conquistata senza fare lo spareggio con la quartultima, avendo 5 punti di vantaggio (oltre i 4 il play out non si gioca). Ma mancano ancora tre gare alla fine della stagione, e i conti non sono ancora fatti.

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