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Calcio, Samb ancora in bilico tra fallimento e concordato

In attesa della somma che dovrà versare il presidente Serafino come pattuito, la squadra continua il lavoro per finire al meglio una stagione sempre più tormentata

Il presidente Domenico Serafino, dalle sue mosse dipenderà il futuro della Samb

Squadra al lavoro in vista del match casalingo contro la FeralpiSalò, in programma domani alle ore 20:30 al “Riviera delle Palme”, non senza uno sguardo però, su eventuali novità e sviluppi delle vicende societarie. Per ora, gli uomini di Montero sono ampiamente dentro la griglia Play-Off, grazie ai 53 punti conquistati che la vedono al momento al 9° posto, con un buon margine di 5 punti sul Mantova, decima con 48, nell’ultimo posto utile per accedere alla competizione. Dovrà arrivare però, per i rossoblù, una pesante penalizzazione per tutti i mancati pagamenti, che costituirà una vera a propria “mazzata” sul lavoro svolto dalla squadra durante tutto l’arco del torneo.

Intanto sono arrivate solo poche ore fa, le dimissioni del responsabile amministrativo della Sambenedettese, Massimo Collina, nei giorni scorsi incaricato ai contatti con eventuali nuovi acquirenti. Questa la sua nota: «In data odierna ho rimesso il mio mandato di Responsabile Amministrativo della S.S. Sambenedettese Srl e di incaricato al contatto con gli interessati all’acquisto della società stessa. Avendo sostenuto il ricorso alla procedura prevista dall’art. 161 comma 6 della Legge Fallimentare (domanda di concordato prenotativo) con la convinzione professionale che le protezioni garantite dalla norma potevano far arrivare a conclusione almeno una delle trattative per la cessione della società a soggetti in grado di sanare la crisi e soddisfare l’intera platea di creditori, a distanza di una settimana posso solo constatare che gli interessati abbiano ritenuto opportuno defilarsi e che quindi non vi sono, a mio parere, altre strade da percorrere per la soluzione dello stato di crisi economico-finanziario della società. Volendo, l’amministratore unico, ancora convinto del buon esito del suo piano di ristrutturazione, potrebbe insistere nell’utilizzo degli strumenti concessi dalle normative senza voler appieno considerare il parere e le volontà del “popolo rossoblù” ho sentito il dovere di rimettere l’incarico. A conclusione di questa esperienza di passione e lavoro voglio rivolgere un saluto a tutti coloro con cui ho collaborato nei sette anni trascorsi, e per farlo scelgo simbolicamente di lanciare un messaggio di incoraggiamento a tutti i protagonisti del Settore Giovanile, vere risorse della società, che più di tutti hanno sofferto non avendo potuto gioire nemmeno nei momenti di completa euforia collettiva della prima parte della corrente stagione».

Lo “Stadio Riviera delle Palme”, teatro delle Samb

Ora non resta che aspettare le mosse del presidente Serafino, che entro la giornata odierna dovrà versare i 25mila euro, come richiesto, per dar vita al concordato ed evitare il fallimento della “Sambenedettese Calcio”. Con l’eventuale versamento della somma in oggetto, e l’inizio del concordato, si allungherebbero i tempi per reperire le risorse necessarie, per il presidente, per evitare gli scenari peggiori. In caso contrario, si aprirebbe la strada per il fallimento, che darebbe però modo, a chi fosse interessato, di poter entrare in società e regolare le pendenze accumulate nella gestione attuale, evitando la scomparsa del Club. Peccato, perché questa situazione si sta riversando sulla rosa, al lavoro da mesi senza emolumenti e sul pubblico che, già lontano dalla squadra per le restrizioni anti-Covid, è costretto a soffrire con l’incubo di un ennesimo fallimento di una società così gloriosa, punto di riferimento non solo per il calcio marchigiano, ma per tutto il calcio nazionale.   

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