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Montenovo: «Il Camerano sta mostrando tranquillità ed intelligenza»

La vittoria casalinga sul Portorecanati arrivata grazie alla rete di Alessandroni ha portato i gialloblu fuori dalla zona critica della classifica. Il mister: «L'ultimo successo gratifica tutto il lavoro che svolgiamo settimanalmente»

Il tecnico del Camerano, Luca Montenovo
Il tecnico del Camerano, Luca Montenovo

CAMERANO- La vittoria casalinga del Camerano sul Portorecanati, maturata con il punteggio di 1-0 e la rete di Alessandroni, ha traghettato i gialloblu fuori dalla zona critica. Tre punti che hanno restituito vigore e morale alla compagine cameranese che già nelle ultime uscite aveva mostrato passi in avanti tangibili. A confermare tutto questo sono le parola di mister Luca Montenovo:

«Il successo con il Portorecanati gratifica il lavoro che svolgiamo durante la settimana e ci dona una grande iniezione di fiducia. Quello che dico si fonda sulle analisi delle singole partite dove abbiamo sempre fatto la nostra prestazione. La mia felicità è soprattutto per i ragazzi perchè lo meritano per il modo in cui si impegnano. Il Camerano sta mostrando tranquillità ed intelligenza e di questo va ringraziata la società».

Un campionato che adesso sta iniziando a mostrare la sua faccia e le sue caratteristiche: «Parliamo di un torneo molto equilibrato dove, onestamente, non vedo corazzate per ammazzarlo. Ci sono squadre più attrezzate, su questo non c’è dubbio, ma ciò che ha fatto la differenza fino ad ora sono stati gli episodi, la mentalità, gli infortuni e la voglia di soffrire».

Nell’ultimo turno il Camerano ha schierato la bellezza di quattro under, sintomo della lunghezza e del valore della rosa allestita: «Sono già diverse le gare dove scendevamo in campo con tanti under. Alcuni di loro sono giovanissimi e hanno avuto la possibilità di mettersi in mostra. Il consiglio che voglio dar loro è quello di continuare a lavorare restando umili e guai a sentirsi arrivati. Se devo menzionare particolarmente un giovane faccio il nome di Trucchia del 1999. Io ed il mio staff lo vediamo quotidianamente e i progressi sono tangibili così come i margini di ulteriore miglioramento».

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