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Malavenda: «Biagio, resetta il passato e riparti»

Il nuovo tecnico della Biagio Nazzaro Chiaravalle presentato nei giorni scorsi ha subito fatto capire quale dovrà essere l'impronta della sua squadra nel prossimo campionato di Promozione: «Per me non è un ritorno, è un inizio»

CHIARAVALLE – Si è presentato alla sua maniera Gianmarco Malavenda, tecnico della Biagio Nazzaro Chiaravalle 2019-2020. L’allenatore anconetano torna quindi dove ha già fatto bene in passato ma, nella prossima Promozione, l’impegno non sarà certo dei più mansueti come emerge chiaramente dalle sue prime parole in rossoblu:

«Per me non è un ritorno, è un inizio, un vero e proprio anno zero. Dobbiamo lavorare per calarci in questa realtà, resettando il passato. L’Eccellenza, la Coppa Italia, le due finali play off, lo spareggio di Anzio, tutto bello, ma sono cose che adesso non contano più. Ripartiamo da zero per crearci una mentalità vincente».

Pochi dubbi nel raccontare i motivi che lo hanno spinto al ritorno a Chiaravalle: «Avevo deciso di prendermi una pausa di riflessione, dopo i due anni di Marina, vagliando con attenzione tutte le offerte. Ho ricevuto la chiamata informale di Cerioni, che neanche sapevo sarebbe andato a Chiaravalle, e da lì la trattativa è stata molto veloce. Mi ha assicurato che si sarebbe formata una società ben strutturata, mi ha detto che sarebbe tornato Lorenzo Parasecoli in qualità di Direttore Generale e per me è stato sufficiente. Non faccio una questione di categoria, avrei allenato anche in Prima in presenza di un progetto serio. Qui si è riorganizzata una società robusta, su cui poter contare, e soprattutto siamo a Chiaravalle che, sportivamente parlando e con tutto il rispetto, non è come un qualsiasi altro posto».

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