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Jesina, pari ed emozioni nel derby di Matelica

Finisce 3-3, leoncelli sempre in fuga e raggiunti dalla vice capolista, che manca l'assalto al Cesena e resta a meno due. Si interrompono striscia di vittorie e imbattibilità della porta dei ragazzi di Ciampelli ma resta la striscia positiva

Sergio Cruz Pereira, al centro, ancora a segno con la Sangiustese, fra il presidente Gianfilippo Mosconi e il direttore dell'area tecnica Gianfranco Amici

Finisce con uno spettacolare 3-3 il derby del Verdicchio fra il Matelica, vice capolista e finalista di Coppa Italia, e la Jesina, già in salvo ma reduce da quattro vittorie consecutive e da cinque gare senza prendere reti. I leoncelli di Ciampelli confermano lo stato di salute andando più volte in fuga e, pur raggiunti, frenando la rincorsa alla prima della classe dei padroni di casa, che non approfittano del pari del Cesena con il Montegiorgio e restano a meno due dai romagnoli.

Avvio di gara scoppiettante: i leoncelli passano due volte e vanno sullo 0-2 in 9 minuti, con il solito Cruz Pereira (che sale a quota sei reti stagionali) a segno al 5’ e al 9’. La reazione del Matelica porta al pari prima della mezz’ora: Pignat al 20’ accorcia le distanze e viola per la prima volta dopo cinque partite da imbattuta la porta leoncella, al 25’ Florian firma il 2-2 su cui le squadre vanno al riposo.

Nella ripresa è ancora botta  e risposta ma dal dischetto: fallo di Cuccato e Villanova su rigore fa 2-3 per la Jesina al 65’, di là mani in area leoncella e 3-3 dagli undici metri di Melandri al 74’.

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