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Jesina: migliora la classifica ma c’è un mal di scontri diretti da guarire

Dopo il successo in anticipo sulla Sangiustese e i risultati della domenica, i leoncelli chiudono l'anno a due punti dalla zona salvezza. Alla ripresa subito la Recanatese poi doppia sfida alle lepri Santarcangelo e Savignanese da inseguire

Davide Ciampelli, nuovo tecnico della Jesina
Davide Ciampelli, tecnico della Jesina nel 2018

JESI – Zona salvezza a due punti, col terzetto Savignanese, Campobasso e Santarcangelo a quota 21. Penultimo posto lasciato a Isernia e Agnonese, ferme a quota 17 e ultimo lasciato a sette lunghezze di distanza, con la nuova sconfitta incassata dal Castelfidardo a Montegiorgio (2-1). E’ la situazione di classifica della Jesina nel girone F di serie D, dopo che a seguito del bel successo sulla Sangiustese nell’anticipo di sabato (1-0) i leoncelli sono saliti in quintultima posizione, appaiati a quota 19 punti a Forlì che appena una settimana prima li aveva nettamente battuti nello scontro diretto (3-0). Anche se i risultati domenicali solo in parte hanno dato una mano, vedi il pari dell’Isernia con la vice capolista Matelica e quello del Santarcangelo in casa del San Nicolò Notaresco.

Peraltro, dopo la ripresa del campionato il 6 gennaio con la prima gara del girone di ritorno, che vedrà i leoncelli ricevere in casa un cliente scomodo come la Recanatese, poi sarà proprio con due delle rivali inseguite in classifica che la Jesina se la vedrà a inizio 2019 con una doppia trasferta in Romagna: domenica 13 gennaio in casa del Santarcangelo e mercoledì 16 nella tana della Savignanese.

Una Jesina che dovrà imparare a imporsi anche negli scontri diretti, dopo i successi a sorpresa con le big Matelica e Sangiustese. «Forse affrontare squadre che giocano a calcio, per come è stata impostata la nostra, ci avvantaggia. Avversari che cercano di giocare ti lasciano anche giocare» ha detto a riguardo il tecnico dei leoncelli Davide Ciampelli.

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