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Jesina femminile, stop e sfogo: «Una vergogna allenarsi a Jesi»

Le parole del tecnico delle leoncelle, Emanuele Iencinella, sulle ormai croniche difficoltà legate alla carenza di impianti adeguati. In classifica, dopo la caduta contro Perugia, vetta più lontana

Emanuele Iencinella, tecnico della Jesina Calcio femminile
Emanuele Iencinella, tecnico della Jesina Calcio femminile

JESI – Stop pesante e amaro nell’ultimo turno del campionato di serie C per la Jesina Calcio femminile, battuta 0-4 al Cardinaletti da Perugia. Come già nel girone d’andata, fatali alle leoncelle le prime due giornate: alla sconfitta contro il Bologna dello jesino Marco Fida, ha fatto ancora seguito quella con le umbre, a segno tre volte nel primo tempo con Ceccarelli, Ferretti e Fiorucci e quindi ancora con Fiorucci al 1’ della ripresa.

In classifica la Jesina scivola ulteriormente lontana dalla vetta, dove ora San Marino con 30 punti è a +8, seguito proprio da Perugia (29), Sassari Torres e Bologna (26). Jesina sesta con 22 punti.

Si registra l’amarezza dello sfogo di mister Emanuele Iencinella, a fronte delle ormai croniche difficoltà d’allenamento della squadra in particolare nei mesi invernali. «Una vergogna allenarsi a Jesi -ha dichiarato Iencinella – totale l’assenza di strutture adeguate da ormai 15 anni. Da oltre un mese ci alleniamo in 22 atlete su un sintetico, usurato, piccolo anche per il calcio a 5. San Sebastiano e Paolinelli sono due pozze di fango. Impossibile prepararsi. Solo a Jesi, a differenza che nel resto d’Italia, non ci sono ancora sintetici invece di campi in terra».