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La Jesina crolla ancora, come sempre

Non basta ad Agnone un tempo e mezzo con l'uomo in più, finisce 3-1 per i locali: settimo stop di fila, nono su undici gare, quarto su quattro con Cuicchi in panca. Amici: «Chiedo scusa ai tifosi arrivati sin qui per seguirci»

Il presidente della Jesina Gianfilippo Mosconi
Il presidente della Jesina Gianfilippo Mosconi

JESI – Altra sconfitta senza appello e altra giornata da dimenticare per la Jesina, battuta per 3-1 sul campo dell’Agnonese nonostante un tempo e mezzo giocato dai leoncelli in superiorità numerica per l’espulsione fra i locali di Colonna.

È il settimo k.o. consecutivo, nove su undici partite per la Jesina che resta ultima in fondo alla classifica con soli 2 punti. Si allontana, a +2, il Cattolica San Marino, è a 8 lunghezze il terzultimo posto playout del Tolentino. A meno di miracoli, stagione segnata. Non è servito l’esordio fra i pali dell’ultimo innesto, il portiere Boccanera: tre gol sul groppone anche per lui, con il secondo e il terzo dei quali arrivati nella ripresa su grossolani errori dei compagni di reparto. Come non è servito il cambio in panchina: quattro sconfitte su quattro per Andrea Cuicchi. Al Civitelle di Agnone il drappello di sostenitori leoncelli nonostante tutto e tutti scesi comunque in Molise a seguire la squadra, se ne va prima del tempo.

Era iniziata con l’Agnonese in vantaggio su rigore con Allegra al 3’ e la Jesina ad impattare al 13’ con il baby Mosca, al debutto da titolare. Poi l’espulsione di Colonna, al 22’. Nella ripresa però è la Jesina a regalare subito a Kone (2’ st) la palla del 2-1. Al quarto d’ora il tris, ancora Kone.

«Partita dai due volti, pessimo il nostro  nel secondo tempo- dice il d.g. leoncello Gianfranco Amici- quello che dico è che mi sento solo di chiedere scusa al gruppo dei tifosi arrivati sin qui ad Agnone per seguirci».

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