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Jesina- Cesena, le disposizioni

Per la sfida al Carotti di domenica 28 ottobre (14,30), già venduti oltre 400 dei 733 biglietti a disposizione dei romagnoli nel settore ospiti dello stadio. Le modifiche alla viabilità

JESI – Settecento trentatré biglietti disponibili per il settore ospiti dello stadio Carotti, acquistabili solo fino alle ore 19 di sabato 27 ottobre e esibendo un documento d’identità. E inoltre l’obbligo di uno steward ogni ottanta tagliandi venduti nel settore ospiti, a carico della società romagnola. Sono le disposizioni del Prefetto di Ancona Antonio D’Acunto per l’incontro di calcio Jesina – Cesena in programma domenica 28 ottobre alle 14.30 al Carotti. C’è aria di big match contro la nobile decaduta romagnola, piombata in D dopo decenni trascorsi fra serie A e serie B. Il provvedimento è stato adottato con parere favorevole del Questore, a seguito delle determinazioni assunte dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive del Ministero dell’Interno. E a Cesena sono già stati oltre 400 i biglietti venduti.

Sul fronte della circolazione, domenica dalle 12,30 alle 17,30 saranno chiuse al traffico via Radiciotti e via Gianandrea all’altezza degli incroci con via Sanzio. Sosta consentita nella stessa fascia oraria solo a residenti, invalidi, forze di polizia e tifosi ospiti nei tratti che si intersecano fra loro di via Radiciotti, via Gianandrea, via Mestica.

Quanto alla gara i leoncelli, che mercoledì scorso hanno trovato in extremis il 3-3 a Pineto e sono reduci da due punti raccolti nelle ultime cinque partite, debbono fronteggiare la grande favorita del campionato. Il Cesena, battendo nel derby il Forlì (1-0) si è avvicinato in classifica a meno due dal primato del Matelica. I romagnoli non avranno il difensore Ciofi, espulso per due gialli nel finale della gara dell’ultimo turno.

«Il Cesena è una squadra fortissima- dice il tecnico Davide Ciampelli. costruita per la C con giocatori tutti di serie C e alcuni di A e di B. Al di là della questione tecnica, credo che la città e questa nuova società, che tra mille difficoltà ha aperto un nuovo ciclo a Jesi, debbano apprezzare la possibilità di vivere una domenica come la prossima».

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