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Jesina, avvio che delude. «Frenesia di vincere»

Un solo punto dopo tre partite per i leoncelli, sempre condannati nei minuti finali. E nel derby di San Settimio con il Tolentino non si potrà fallire. Mister Manuelli: «Forse un calo di concentrazione quando pensavamo di poter provare a prendere i tre punti»

JESI – Un solo punto nelle prime tre gare di campionato e risultati positivi sempre sfumati nei minuti finali: con la Recanatese (0-1 all’83’), il Vastogirardi (2-2 incassato al 92’) e infine a Notaresco, dove il gol che ha condannato alla sconfitta i leoncelli – dopo un buon primo tempo e un pessimo secondo – è arrivato all’86’. Jesina in crisi in questo avvio di torneo e già domenica prossima 22 settembre al Carotti, nel derby con il Tolentino, non si potrà fallire.

«Forse un calo di concentrazione nel finale; – commenta l’ultimo stop il tecnico della Jesina Omar Manuelli – avevamo fatto un bellissimo primo tempo e avevamo avuto almeno una palla gol importante con Cruz. Poi nella ripresa non abbiamo tenuto tensione e concentrazione e quando il pareggio poteva starci abbiamo incassato un gol, e poco prima avevamo rischiato su una azione quasi in fotocopia, a difesa aperta. Forse ci siamo fatti prendere dalla foga e dalla frenesia di vincere. Ma in questa categoria (serie D, ndr) certe partite, se non puoi vincerle, è importante non perderle».

Spiega poi Manuelli: «Abbiamo dovuto cambiare l’under a centrocampo, Pigozzi, perché si è fatto male nel momento in cui, nel primo tempo, stava e stavamo facendo bene. Ho messo Nacciarriti, che però è stato immediatamente ammonito, e nella ripresa ci siamo trovati sia con lui sia con De Gennaro col giallo a carico. Ho messo Barchiesi cercando di allungare e dare profondità alla squadra in una fase in cui pensavamo di poter provare a vincerla».

 

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