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Calcio giovanile, Nuova Folgore Ancona: provarci per i piccoli, la voglia di allenamento anche nelle difficoltà

Nel rispetto dei protocolli e dei regolamenti la società sta cercando di proseguire l'attività dei più piccoli anche in un momento di grande incertezza come quella attuale

Nuova Folgore
I dirigenti della Nuova Folgore spiegano le regole ai tanti ragazzini presenti all'allenamento

ANCONA – Nonostante le difficoltà derivanti dalla pandemia e dalle disposizioni anti-contagio, molte società sportive hanno deciso di proseguire i loro allenamenti specialmente con le fasce più giovani. Ad oggi le sedute, almeno fino al 3/12 (scadenza dell’attuale Dpcm), possono svolgersi solamente all’aria aperta e senza esercitazioni di contatto. Inoltre, da ultima ordinanza regionale, resta vietato l’utilizzo degli spogliatoi. Le uniche eccezioni a tutto questo sono rappresentate dalle categorie di rilevanza nazionale.

La Nuova Folgore Ancona, società da anni dedita in particolare al calcio giovanile, ha deciso di tornare in pista anche in questa fase di grandissima incertezza. Lo ha fatto soprattutto grazie alla spinta arrivata dai genitori dei tanti tesserati come ha confermato anche il presidente dello stesso club Renato Bussolari: «Vogliamo far divertire i ragazzi, è il nostro principale obiettivo. Ci siamo rimessi in pista grazie alla spinta che è arrivata dai genitori e dai nostri tecnici e siamo qui con tutto il nostro entusiasmo per far fronte a tutte le problematiche esistenti». Ovviamente, in virtù delle nuove norme, anche la programmazione che si sta svolgendo interamente sul campo di Vallemiano (la Nuova Folgore, solitamente, si allena anche a Collemarino e al pallone dei Cappuccini, chiuso quest’ultimo per via delle regole anti-Covid) è risultata modificata:

«Sia la Figc che il Milan, società con cui vantiamo una collaborazione, ci hanno fornito proposte varie adattate ai protocolli e alle regole di questi giorni. In sicurezza vogliamo continuare a fare l’attività che ci ha sempre contraddistinto, il Covid ti distrugge moralmente, ti butta a terra ma non abbiamo intenzione di mollare» ha concluso Bussolari. Le regole sono chiare e rigide, partono da Roma e vengono recepite da tutte le regioni con grande attenzione.

Nella fattispecie sarà necessaria l’autocertificazione, l’entrata e l’uscita dalla struttura senza assembramento e con mascherina, il certificato medico di sana e robusta costituzione e l’obbligo di misurazione della temperatura. Naturalmente tutte le sedute si svolgono a porte chiuse senza l’utilizzo degli spogliatoi. La Nuova Folgore, inoltre, ha ridotto anche le tempistiche del singolo allenamento per favorire l’afflusso e il deflusso dei piccoli atleti.

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