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Calcio, Fermana: scattato il raduno. Mister Antonioli: «Bellissima sensazione ritrovare il campo»

La squadra si è ritrovata al Recchioni per la prima sgambatura. Ottime impressioni per il mister Antonioli, alle prese con una rosa però ancora incompleta

Il mister della Fermana Mauro Antonioli

Domenica 16 agosto allo stadio Recchioni è iniziata la stagione 2020/2021 anche per la Fermana di mister Mauro Antonioli, per quella che si preannuncia essere la quarta stagione consecutiva nel campionato di calcio di LegaPro. La conferma dell’impegno economico del patron Maurizio Vecchiola, quella del presidente Umberto Simoni e del DG Fabio Massimo Conti, sono garanzia di continuità e soprattutto di prosieguo dell’ottimo lavoro fatto dalla società in questi anni, considerata dagli addetti ai lavori uno dei tanti fiori all’occhiello per ottimizzazione dei costi e per la serietà con cui si è sempre contraddistinta.
Dopo l’emergenza Covid che ha condizionato, e non poco, il mercato e l’allestimento della rosa, sta per iniziare per i canarini un nuovo torneo di LegaPro, che per la città di Fermo e il suo comprensorio rappresenta un grandissimo vanto.

Ad esprimere le prime impressioni sull’impatto con la squadra, i nuovi e l’ambiente, è proprio il mister Mauro Antonioli, confermato dalla dirigenza canarina dopo l’ottimo lavoro svolto nella scorsa stagione, interrotta purtroppo dall’emergenza proprio con una Fermana lanciatissima verso i Play-Off, poi sfumati per un soffio.
Queste le prime impressioni del mister: «Ritrovare il campo dopo tanti mesi è stata una bella sensazione, ne avevamo bisogno. È giustamente un inizio abbastanza soft, dopo un lungo periodo di inattività, serve soprattutto a ripristinare la condizione fisica. Finalmente ricominciamo a vedere la luce e rivedere la normalità. Dal punto di vista fisico i calciatori stanno molto bene. I primi lavori fatti hanno dato valutazioni estremamente positive. Sono state fatte valutazioni anche con il nutrizionista. Il campo e il ritmo gara ovviamente sono ben diversi: diciamo che serve una base fondamentale per iniziare ad aumentare i carichi di lavoro. A brevissimo inseriremo i primi concetti di gioco, andando avanti su quelle idee e su quelle situazioni che ci hanno caratterizzato nella passata stagione. L’unica vera problematica potrebbe essere quella delle amichevoli, per le quali ci sono ancora dei dubbi. Speriamo di poterne fare almeno 2 o 3 quanto meno, magari contro avversari di buon livello. L’unica problematica è quella, per il resto il lavoro non ci spaventa assolutamente, siamo pronti e carichi dopo tanta attesa.
Nella prima seduta mattutina principalmente lavoro fisico, il pomeriggio tecnico e tattico. È una esigenza che abbiamo quello del doppio allenamento e credo inizieremo quanto prima».

Un momento del lavoro atletico dei giocatori canarini al “Recchioni”


In merito alla partenza di alcuni giocatori dotati di estro e fantasia, il mister la pensa così: «La società ha assoluta libertà di manovra sul mercato, ci confrontiamo sempre e sanno come vorrei giocare e quali sono le caratteristiche dei giocatori funzionali alla nostra idea. Ai giocatori che sono andati via va il mio saluto e il mio grazie per quello che hanno fatto e che abbiamo fatto insieme la passata stagione. In attacco al momento abbiamo un parco giocatori molto strutturato come Cognigni, Cremona e Maistrello, chiaro che ci mancano alcune caratteristiche, quali rapidità e facilità di tiro in porta. Ma ripeto massima fiducia nel lavoro che sta facendo la società e non solo. Sono arrivati poi Ruci, Mordini ed Adriano Esposito. Ancora sul campo li dobbiamo vedere per il discorso relativo ai protocolli e ai tamponi: si aggregheranno a breve e li potremo valutare ma le referenze sono positive. In generale Mordini lo conosco bene da avversario, è un esterno di spinta che ha gamba, Ruci ha grande forza fisica ed esplosività e lì in mezzo al campo ci sarà molto utile, mentre Esposito è un giovane difensore centrale che cerca molto di giocare anche con la costruzione dal basso e questo è un aspetto che a me piace.
Per quanto riguarda la composizione dei gironi o la qualità del torneo, difficile fare delle previsioni, tanto più quest’anno con uno scenario così incerto. Negli anni scorsi era il girone B secondo me quello più difficile: vedremo cosa ci riserverà la Lega. Come abbiamo dimostrato tutte le domeniche ce la giocheremo al massimo contro tutti, basta pensare come abbiamo chiuso lo scorso campionato con risultati importanti con squadre di gran livello».


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