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Fermana, Manetta e Isacco: «L’8 maggio sapremo finalmente cosa deciderà il Consiglio Federale»

Il difensore ed il giovane fantasista si raccontano, con il rammarico di aver interrotto una stagione positiva per entrambi, in attesa di conoscere il futuro della LegaPro

Il difensore della Fermana Marco Manetta

FERMO – Marco Manetta, difensore, alla prima stagione in gialloblù ma con tantissime esperienze in giro per l’Italia con Monterotondo, Matera, Paganese, Gaeta, Anziolavinio, Olbia, Isola Liri, Città di Castello, Potenza, Messina e Cavese, si racconta con uno sguardo anche all’eventuale annuncio della sospensione, attesa a breve. Queste le parole del difensore: «Aspettiamo cosa deciderà il Consiglio Federale. Finalmente in un modo o nell’altro arriverà una decisione. Arriveremo a questo bivio e trarremo le conseguenze. L’8 maggio i discorsi staranno a zero. Parlando della mia carriera, posso dire di aver fatto tanta gavetta, soprattutto nella prima parte, poi ho fatto finalmente la C a Matera vincendo Coppa Italia e Play-Off. Penso di meritare ora la C. Sono stato anche un anno fermo ed è stata durissima ripartire. L’importante è crederci sempre e non mollare mai. Sono andato sempre avanti in mezzo a mille difficoltà. Cambiando squadre e società poi, si trovano situazioni sempre diverse. Ora sono in C ed è normale lottare sempre per il meglio. Ho quasi 29 anni e spero nel proseguo della mia carriera continuare a fare il massimo in questa categoria e magari ottenere anche qualcosa di più. Nel calcio poi a volte ti puoi trovare improvvisamente in Serie A, come scendere velocemente in caso di infortuni. Sembrano frasi fatte, ma nel calcio è proprio così. Fa molto piacere essere stato utilizzato tanto nel corso della stagione, vuol dire che alla squadra ho dato qualcosa di importante. Mi sono trovato bene sia nella difesa a quattro che a tre. A me piace comunque molto il 3-4-3. A Comotto cerco di rubare l’attenzione durante la partita e le sue coperture. C’è sempre da rubare qualcosa in ogni compagno. Siamo un bel gruppo e stavamo facendo veramente bene. Peccato, perché ci potevamo divertire nel finale di stagione. Avevamo già incontrato anche molte grandi ed avevamo una rosa molto ampia che ci avrebbe fatto fare bene».

Il mediano canarino Simone Isacco

Anche Simone Isacco, mediano, è giovanissimo ed arrivato in questa stagione alla Fermana dalla primavera del Torino, dopo un’esperienza anche al settore giovanile dell’Atalanta. Il ragazzo ha appena sottoscritto un triennale e racconta come si è inserito per la prima volta con i “grandi”: «Mi stavo inserendo pian piano bene, anche se non sono riuscito a confermare quanto di buono fatto inizialmente. Valuto la stagione comunque positiva. So che potevo fare di più e riconfermare la qualità delle prime gare. Sto lavorando tantissimo per confermarmi anche in Serie C. Spero di completarmi magari con la prossima stagione. Passando dalla primavera agli over ho subito molto questo passaggio, soprattutto nei primi giorni, anche se venivo da settori giovanili importanti come quelli di Atalanta e Torino. Il calcio giovanile è tutta un’altra cosa. Sino all’anno scorso avevo il tempo di fare le mie giocate, ma in C non hai il tempo di ragionare. Bisogna essere molto più veloci nelle giocate. Mi è dispiaciuto lasciare le vecchie società, ma la scelta che ho fatto penso sia stata la migliore, perché con la cessione sono convinto che la società acquirente avrà più interesse a valorizzare un giocatore, piuttosto che lasciarlo andare in prestito per anni. La Fermana mi ha dimostrato subito fiducia e non rimpiango niente del passato. Devo completarmi dal punto di vista dell’agonismo e dell’intensità. Spero poi in una conferma del mister, perché stavamo giocando molto bene, il suo arrivo ha contribuito a dare alla squadra un gioco pulito».

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