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Calcio dilettanti, nelle Marche si attendono linee guida da Roma

Il modello proposto dal Veneto con la sola andata per l'Eccellenza unita a playoff e playout è una delle tante strade di questi giorni. Il comitato marchigiano attenderà indicazioni dalla Lega nazionale dilettanti

Paolo Cellini
Paolo Cellini, presidente Figc Marche

ANCONA- Il futuro del calcio dilettantistico marchigiano passerà da Roma, un po’ come accaduto la scorsa stagione quando sono stati assegnati i verdetti a tavolino a seguito dello scoppio della pandemia. Allo stato attuale, per via del Dpcm con scadenza 3 dicembre, tutti i tornei dall’Eccellenza in giù sono sospesi così come restano vietati con medesima scadenza gli allenamenti collettivi.

La Figc Marche ha già provveduto a spostare al 10 gennaio la data della ripartenza riservando il mese di dicembre ai recuperi di Eccellenza accumulati fino a questo momento. Proprio quest’ultima calendarizzazione, ad oggi, appare decisamente delicata visto il poco tempo che rimarrebbe alle squadre impegnate in questi recuperi (fissati per il 13/12, per il 20/12 e per il 3/1) per allenarsi insieme e non solo individualmente.

Alcune regioni, in particolare Lombardia e Veneto, stanno iniziando a pensare ad una strada alternativa per portare regolarmente al termine i campionati regionali facendo fronte agli inevitabili slittamenti. Il 7 febbraio, sia dal comitato veneto che da quello lombardo, è stata ritenuta la data del ritorno in campo con una particolarità per quanto riguarda proprio il Veneto. Questi ultimi hanno deciso di disputare, per quel che concerne l’Eccellenza, la sola andata unita alla previsione di playoff e playout. Le gare già disputate concorreranno comunque per la classifica finale.

Questa ipotesi, chiacchierata da alcuni giorni, non sembra essere stata vagliata al momento dal comitato regionale marchigiano. Per stessa ammissione del presidente Paolo Cellini e del suo Vice Ivo Panichi si attenderanno le linee guida in arrivo da Roma dove, giovedì, è atteso un importante consiglio nazionale della Lega nazionale dilettanti. Da parte delle società del massimo campionato regionale è emersa la voglia di non cambiare format, mantenendo quindi sia l’andata che il ritorno, magari allungando i termini conclusivi della stagione fino in estate e usufruendo dell’ausilio dei turni infrasettimanali. La discussione è appena cominciata.

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