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Il Castelfidardo si arrende a Cesena davanti a 8000 tifosi

I biancoverdi resistono un tempo chiudendo sotto 2-1 i primi 45 minuti (gol di Calabrese su rigore) e giocando alla pari contro la capolista, poi nella ripresa i padroni di casa dilagano e vincono 4-1 con poker di gol di Ricciardo

Una fase della partita Cesena - Castelfidardo
Una fase della partita Cesena - Castelfidardo

CESENA – In un “catino” con 8.000 mila tifosi cesenati giunti all’Orogel Stadium per festeggiare la promozione, il Castelfidardo (già retrocesso) resiste un tempo chiudendo sotto 2-1 e giocando alla pari contro la capolista, poi nella ripresa i padroni di casa dilagano. La vittoria però non basta ai padroni di casa, che in virtù della vittoria del Matelica a Campobasso dovranno giocarsi la promozione a Giulianova nell’ultima giornata di campionato.

LA CRONACA
Inizio choc per i biancoverdi che dopo 13 minuti si trovano già sotto per 2-0. Il vantaggio dei padroni di casa arriva all’8’ minuto di gioco sugli sviluppi di un cross in area che sorprende la retroguardia biancoverde, dove Capellini può colpire di testa indisturbato ma la palla colpisce il palo, poi sulla ribattuta Ricciardo è il più lesto di tutti a ribadire in rete.

Il raddoppio arriva dopo 5 minuti e porta sempre la firma di Ricciardo, che si fa trovare ancora pronto in area di rigore dopo un tiro svirgolato di Campagna deviato dalla difesa biancoverde, e di prima intenzione batte l’incolpevole Barbato.
Sembra una partita già chiusa ma il Castelfidardo al 25’ la riapre dopo un pasticcio della retroguardia di casa che per poco non favorisce Bracciatelli, poi la palla finisce a Caruso che entra in area e viene atterrato da Biondini, il direttore di gara non ha dubbi nell’assegnare il calcio di rigore. Sul dischetto Granado e Calabrese si disputano il pallone, alla fine è il numero 10 a prendersi l’incarico della battuta, Agliardi intuisce ma non riesce ad arrivarci. È il 2-1.

Il Cesena reagisce e cerca subito il terzo gol, prima con un tiro di Alessandro deviato da Giovagnoli che per poco non beffa Barbato, poi al 36’ con Ricciardo chepotrebbe segnare la tripletta servito al centro dell’area da Alessandro, ma stavolta Barbato si supera e di piede riesce a respingere.

Il 3-1 però è questione di minuti e arriva al 13’ del secondo tempo dopo un cross di Tonelli che guadagna il fondo e sul secondo palo pesca libero ancora Ricciardo che da pochi metri insacca stavolta di testa firmando la tripletta. Stavolta il Castelfidardo accusa il colpo e dopo 3 minuti subisce il quarto gol ancora con Ricciardo che sfrutta un assist di Ciofi e insacca da due passi anticipando Barbato in uscita.

Partita chiusa. Le ultime emozioni arrivano per l’espulsione di Barbato che commette fallo da ultimo uomo in uscita dall’area e per l’uscita dal campo di Biondini, capitano del Cesena e idolo di casa, salutato con un’ovazione dalla curva “Mare”.

IL TABELLINO
CESENA-CASTELFIDARDO: 4-1

CESENA (4-2-3-1): Agliardi, Noce, Ciofi, Benassi, Ciofi, Tonelli (33’ st Zamagni), Biondini (36’ st Fortunato), Campagna (33’ st Munari), Alessandro, Ricciardo (40’ st Zammarchi), Capellini (33’ st De Feudis). All. Angelini.
CASTELFIDARDO (3-5-2): Barbato, Bellucci, Giovagnoli, Enow (18’ st De Vita), Severini, Bracciatelli (18’ st Ciucciomei), Pigini, Trillini, Caruso (33’ st Mercorelli), Calabrese (18’ st Diouf), Granado (37’ st Lombardo). All. Vadacca.
ARBITRO: Cherchi di Carbonia
RETI: 8’ pt Ricciardo, 13’ pt Ricciardo, 25’ pt Calabrese, 13’ st Ricciardo, 16’ st Ricciardo.
NOTE: ammoniti Bellucci, Ciofi. Espulso Barbato al 31’ st. Recupero 4’ st. Spettatori 7638

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