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L’Ascoli si salva contro la Cremonese. Un punto conquistato, ma senza gloria

I lombardi al Del Duca sprecano sei palle gol, grazie anche al portierone bianconero Leali. I bianconeri pericolosi una sola volta con Bidaoui

ASCOLI – Ieri sera al Del Duca tra Ascoli e Cremonese è finita a reti inviolate. Ma per i bianconeri il punto è stata davvero conquistato, per via delle occasioni da gol clamorose mancate dai grigiorossi lombardi. Sebbene i ragazzi di Sottil – senza Dionisi dall’inizio – abbiano giocato bene nel primo tempo, poche sono state le opportunità per essere davvero pericolosi davanti alla porta di Carnesecchi. L’unica e molto importante se l’è divorata il centrocampista Bidaoui al 40′, sparando alto sopra la traversa da distanza ravvicinata.

Per il resto erano stati i cremonesi ad andare più vicini alla marcatura, e per tre volte. Su un errore di Leali non approfittavano dell’occasione, poi al 12′ Valzania calciava alto da buona posizione, e al 24′ Gaetano si vedeva deviare un diagonale secco dal portierone ascolano, che salvava il risultato.

Nella ripresa Ascoli meno vivace e più nervoso, cedeva campo alla Cremonese, che per altre tre volte si rendeva molto pericolosa. Al 53′ Bonaiuto saltava anche Leali ma tirava fuori, all’80’ un tiro di Baeze veniva deviato sempre dall’estremo difensore bianconero, e due minuti dopo Brosco respingeva una palla in area bianconera calciata da Baez. Ininfluente per il Picchio l’ingresso del centravanti Dionisi al 60′.

Ma invece risultava fondamentale, in senso negativo, la decisione dell’arbitro Ghersini di Genova che ammoniva il numero 9 ascolano, il quale già diffidato salterà il prossimo spareggio salvezza a Cosenza. Il match finisce dunque 0-0, con rammarico più per i lombardi che non per i marchigiani. L’Ascoli sale a 28 punti in classifica, ed aspetto l’esito dei match di oggi tra Cosenza e Reggiana, raggiunti per ora in graduatoria.

«Nella nostra situazione siamo sempre chiamati a vincere – ha commentato la gara mister Sottil – ma ci sono gli avversari, che in questo caso erano forti e giocavano un buon calcio. I miei ragazzi hanno disputato una buon match – è convinto l’allenatore bianconero- trovando occasioni importanti soprattutto con Bidaoui, a tu per tu col portiere: col Pescara aveva fatto gol, stavolta non è successo e forse la palla gli è rimbalzata un po’ male.

Nei minuti finali mi aspettavo qualcosa in più – ha aggiunto Sottil – e non è una critica a chi è entrato: ma dal momento che qualcuno cominciava ad andare in riserva perché era alla terza gara in una settimana, i giocatori bravi nel guizzo e nell’attaccare lo spazio potevano essere un po’ più incisivi».

Dal canto suo Marcel Buchel, tornato tra i titolari ha sottolineato che nel «rammarico per il pareggio e per la palla gol mancata, occorre dire che si tratta di un punto guadagnato e che bisogna continuare con questo atteggiamento».

Per Raffaele Pucino infine, «la partita è stata equilibrata e le occasioni per gli avversari sono state provocate da nostri errori più che da loro giocate. Ci è mancato purtroppo un po’ di cinismo nei momenti chiave: siamo comunque una squadra viva e che crede ancora nella salvezza diretta».

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