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Ascoli, ancora un grave KO interno con il Perugia. Adesso si fa dura

Ci si attendeva una prova d’orgoglio da parte dell’Ascoli dopo la netta sconfitta con la Cremonese, invece è arrivata una nuova sconfitta sempre tra le mura amiche con il Perugia dell’ex Serse Cosmi. Ora la classifica si fa preoccupante

Un'immagine d'archivio dello stadio Del Duca di Ascoli

ASCOLI PICENO- Dopo la scialba prova con la Cremonese, che aveva segnato il ritorno in campo dell’Ascoli dopo l’emergenza coronavirus, i bianconeri erano attesi ad un pronto riscatto con il Perugia. Al “Del Duca” invece, in una gara disputata ancora a porte chiuse, i bianconeri sono andati invece incontro ad un altro stop che non fa altro che aggravare la posizione di classifica, in vista della prossima gara, quella con il Venezia, che si preannuncia a questo punto come un vero e proprio spareggio salvezza. Ci si attendeva una squadra vogliosa e concentrata, pronta a confermare quanto di buono fatto vedere comunque nella gara di mercoledì scorso, ma anche migliorare nelle cose che non erano andate come si sperava, come la concretezza e la cattiveria in area avversaria. Invece il Perugia dell’ex Serse Cosmi, dopo lo 0-0 della prima frazione di gioco, è andato in vantaggio al ’72 con Nicolussi Caviglia, ed è riuscito a portare a termine la vittoria senza particolari patemi.

Questo il tabellino dell’incontro:

ASCOLI (4-3-3): Leali, Andreoni, Brosco (74′ Gravillon), Ranieri, Sernicola ; Cavion, Troiano 6 (59′ Eramo), Brlek (85′ D’Agostino), Morosini, Scamacca , Ninkovic (74′ Trotta). A disposizione: Marchegiani, Ferigra, Valentini, Maurizii, Petrucci, Costa Pinto, Intinacelli, Matos. Allenatore: Abascal

PERUGIA (3-5-2): Vicario, Rosi, Angella, Sgarbi, Mazzocchi (80′ Benzar), Falzerano (90′ Kouan), Carraro, Nicolussi Caviglia, Di Chiara; Buonaiuto (56′ Iemmello), Falcinelli (80′ Melchiorri). A disposizione: Fulignati, Falasco, Nzita, Gyomber, Dragomir, Konate, Capone. Allenatore: Cosmi

Arbitro: Sacchi di Macerata

Rete: 72′ Nicolussi Caviglia

A fine gara mister Guillermo Abascal è deluso per il risultato ma non per la prestazione: «La partita è stata molto equilibrata dall’inizio alla fine, la squadra è migliorata tanto, da mercoledì ad oggi. Abbiamo concesso poco ad una squadra che davanti ha tantissima qualità. Abbiamo subito poche situazioni. Nel primo tempo abbiamo giocato con palle lunghe appositamente per cercare Morosini, Scamacca e Ninkovic, visto che la loro difesa è lenta. Scamacca aveva giocato anche mercoledì ed ha fatto quello che gli avevo chiesto, cioè far salire la squadra, anche se gli è mancata la conclusione. Brosco invece è uscito per problemi fisici. Credo solo nel lavoro, l’obiettivo è continuare a lavorare e migliorare. Ora occorre guardarsi in faccia e ripartire. Oggi non abbiamo potuto vincere per un dettaglio. Io vedo l’impegno della squadra tutti i giorni ed una gran voglia di riprendersi».   

Così invece il tecnico del Perugia Serse CosmiOggi non era una partita semplice. La squadra finalmente ha capito le proprie qualità. Il mercato e le cinque sconfitte consecutive hanno messo la squadra in una situazione psicologica difficilissima. È stata fondamentale la vittoria con la Salernitana. In queste tre settimane ci siamo ricompattati, ritrovando il gusto del gioco ed eliminato le tensioni che possono portare le sconfitte. Le ultime due partite hanno confermato le qualità della squadra. Ho schierato chi mi ha convinto di più in settimana, anche se devo dire di aver avuto l’imbarazzo della scelta nel fare la formazione. Scegliere infatti, soprattutto nel reparto avanzato non è stato semplice. Tra Buonaiuto, Falcinelli, Iemmello, Caputo e Melchiorri, tutti meriterebbero di giocare, purtroppo ne vanno in campo solo due. Aspetto la partita con il Crotone, per capire se i ragazzi avranno capito la vittoria di oggi».    

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