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L’Ascoli pareggia con il Pordenone dopo un avvio shock

Ottimo 2-2 dei bianconeri con l'attuale quarta forza del torneo, che recuperano il doppio svantaggio iniziale grazie a una bella reazione di carattere

Nikola Ninkovic, autore della doppietta nella gara con il Pordenone

ASCOLI – Al “Del Duca” c’era curiosità nel vedere all’opera i bianconeri dopo le 4 vittorie consecutive ed i 5 risultati utili ottenuti da Dionigi dopo la sconfitta nell’esordio di Venezia. Ne è scaturito un match vibrante con l’Ascoli che si è trovato subito in svantaggio al 1° minuto di gioco, punito da Bocalon. Ancora una distrazione ed al ’22 il Pordenone ha trovato il raddoppio con Pobega. La reazione dei bianconeri è stata veemente e la squadra ha accorciato le distanze con Ninkovic al minuto ’44, prima della pausa. La ripresa è iniziata nuovamente con l’Ascoli proteso in avanti alla ricerca del pareggio che è arrivato, meritatamente, al ’48 ancora con Ninkovic stasera sugli scudi, giunto alla sua 9° rete stagionale. Il risultato finale, 2-2, permette all’Ascoli di fare un altro piccolo passo verso quella salvezza che sembrava gettata al vento dopo la ripresa del torneo, con un avvio shock che aveva visto la squadra perdere 3 gare consecutive. La gestione Dionigi ha permesso di dare la svolta tanto attesa dalla società, ed il punto di oggi porta i bianconeri a quota 46 in classifica, a +4 dalla zona Play-Out, occupata attualmente da Pescara (42 punti), Juve Stabia (41 punti), Cosenza (40 punti) e Trapani (38). Già retrocesso invece il Livorno, ultimo in graduatoria con soli 21 punti. Complimenti naturalmente anche al Pordenone, quarta forza del torneo, autore sino ad ora di un campionato strepitoso sotto la guida di mister Attilio Tesser.  Ora i bianconeri, nelle ultime 2 giornate che rimangono, sono attesi dal Pisa, in Toscana, e dall’incontro casalingo con il Benevento, già promosso.     

Questo il tabellino della gara:

ASCOLI-PORDENONE 2-2

ASCOLI (3-4-2-1): Leali; Gravillon (75′ Ferigra), Brosco, Ranieri; Andreoni (61′ Pucino), Cavion, Brlek (61′ Petrucci), Padoin; Morosini (57′ Eramo), Ninkovi (75′ Trotta); Scamacca. A disposizione: Marchegiani, Valentini, De Alcantara, Maurizii, Troiano, Costa Pinto, Matos. Allenatore: Dionigi

PORDENONE (4-3-1-2): Di Gregorio; Semenzato, Vogliacco, Camporese, Gasbarro (82′ Almici); Mazzocco, Pasa, Pobega (85′ Zammarini); Gavazzi (65′ Misuraca); Bocalon (85′ Candellone), Ciurria (65′ Strizzolo). A disposizione: Bindi, Passador, Stefani, Bassoli, Burrai, Chiaretti, Tremolada. Allenatore: Tesser

ARBITRO: Serra di Torino 5

RETI: 1′ Bocalon, 22′ Pobega, 44′ Ninkovic, 48′ Ninkovic

Ecco le parole, come di consueto, del tecnico Davide Dionigi a fine gara, anche oggi molto felice: «Paradossalmente sono più soddisfatto di questo pareggio che delle quattro vittorie precedenti. Dal punto di vista della manovra e della cattiveria agonistica penso sia stata la nostra miglior partita. Bisogna essere orgogliosi anche quando non si vince ma si gioca in questo modo. La gente di Ascoli deve essere orgogliosa di questi ragazzi. Dopo i due gol abbiamo cambiato sistema di gioco. La cosa che mi è piaciuta di più è come la squadra ha reagito dopo essere passata in svantaggio di 2 reti. Non era assolutamente facile ripartire dal 2-0. La reazione è avvenuta sul campo, continuando a giocare a calcio. Ninkovic è un giocatore importantissimo per noi e sta crescendo in maniera esponenziale, non per le sue qualità tecniche, che sono indiscutibili, ma per la voglia ed il carattere che sta mettendo in campo. Mi aspetto sempre tanto da lui».

Così invece il tecnico Attilio Tesser, deluso per l’occasione perduta di portare a casa l’intera posta in palio: «C’è molto rammarico, perché la squadra ha fatto una grandissima prestazione. Il calcio è questo, non è mai finita. Stavamo controllando molto bene l’Ascoli e potevamo anche chiudere la partita. Volevo una grande reazione dopo la gara di Cosenza e l’ho avuta. Abbiamo poco tempo per preparare la partita con la Salernitana e ritrovare lo spirito di stasera. Sono molto soddisfatto della prestazione di Bocalon, ma è tutto lo spirito di squadra che mi è piaciuto e che ci sta consentendo di rimanere nelle parti altissime della classifica».    

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