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Anconitana, Marengo: «A Filottrano un approccio da grande squadra»

Il centrocampista dei biancorossi è tornato sull'ultimo successo per 0-3 sul campo della Filottranese: «Abbiamo fatto quello che ci ha chiesto il mister entrando subito concentrati. Sono a completa disposizione di Nocera». Domenica arriva la Vigor Senigallia

Elias Marengo, Anconitana (foto US Anconitana)

ANCONA- L’Anconitana di Francesco Nocera, dopo la vittoria per 0-3 sul campo della Filottranese, è sempre più prima in classifica nel campionato di Promozione mantenendo i quattro punti di vantaggio rispetto alla Vigor Senigallia. Saranno proprio i senigalliesi gli avversari dei dorici nel match del Del Conero di domenica prossima (inizio ore 15.00) che potrebbe valere tantissimo nell’economia del campionato. Elias Marengo, centrocampista dei biancorossi, ha toccato tanti punti tra cui l’ultima prestazione del San Giobbe di Filottrano:

«L’approccio che abbiamo avuto è stato quello di una grande squadra – spiega l’ex centrocampista della Civitanovese al secondo anno in biancorosso – Abbiamo fatto quello che chi ha chiesto il mister partendo subito concentrati e segnando due goal in cinque minuti. Stiamo crescendo sempre di più e siamo uniti come squadra. A livello tattico posso adattarmi sia da mezz’ala che da regista, magari preferisco quest’ultima collocazione, ma sono a disposizione del mister per qualsiasi evenienza». Domenica arriverà la Vigor seconda in classifica, miglior difesa del campionato con un solo goal subito: «Mi aspetto una partita tosta dove i nostri avversari cercheranno di sfruttare tutte le loro armi. Noi dovremo essere bravi a scardinare la difesa e fare come al solito il nostro gioco».

Marengo è uno dei centrocampisti più dotati tecnicamente di questa squadra e soprattutto è un giocatore in grado di ricoprire entrambe le fasi: «Nel calcio di oggi è fondamentale saper difendere, impostare ed attaccare. A me piace giocare la palla in ogni situazione e mi trovo bene con l’idea di calcio di mister Nocera, un’idea fatta di pressing, possesso palla e verticalizzazione». La chiusura sul rapporto con città e tifoseria: «Ottimale. Ancona è bellissima e mi trovo benissimo. La nostra tifoseria è l’autentica arma in più sia per il modo in cui ci segue che per il calore che ci fa sentire ogni gara».

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