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Anconitana, Marconi: «Voglio i miei giocatori con il sangue agli occhi»

Il presidente biancorosso ha fatto sentire la propria voce ai giocatori che sono chiamati a riscattare il KO di domenica scorsa a Marina. Al Del Conero arriverà la Vigor Senigallia

Bartolini
Luca Bartolini in azione nella gara di domenica

ANCONA- La sconfitta con il Marina è un fantasma ingombrante in casa Anconitana. I dorici, domenica pomeriggio alle 15.30 (a porte chiuse al Del Conero), riceveranno la visita della Vigor Senigallia e proveranno sin da subito a riprendere la retta via. Il presidente Stefano Marconi ha fatto sentire la sua voce alla squadra e non sono state parole d’ordinanza:

 «Voglio vedere i miei giocatori con il sangue negli occhi. Non ho intenzione di vedere sfilate, ad Ancona si suda e ci si sporca per raggiungere l’obiettivo e scalare categorie. Con questa rosa credo si possa riuscire nel nostro scopo di vittoria ma se il mercato dovesse riservarci delle occasioni le correremo. Domenica, in campo, voglio risposte sennò è giusto che anche i calciatori si prendano le loro responsabilità». L’arrivo di Alex Buonaventura (’86) e Simone Marino (’95) ha rinforzato attacco e centrocampo biancorosso ma la missione più importante è quella di riconquistare la fiducia dei tifosi:

«Voglio uscire il prima possibile da queste categorie, da tifoso posso essere mortificato per questa situazione ma da presidente devo mantenere un equilibrio e portare la nave in porto. Non è questo il momento di prendere decisioni drastiche. Ermanno Pieroni? È un consulente e basta. Tra di noi c’è un rapporto di rispetto reciproco. Da parte mia posso promettere e garantire che la mia società non fallirà mai e manterrà i suoi impegni».

Domenica, per effetto dell’ultimo Dpcm, si giocherà ancora a porte chiuse nella speranza che dalla prossima settimana le cose possano cambiare. Nell’ultimo allenamento si è fermato il centrocampista Ndiaga Seck. Per lui un problema muscolare da valutare nelle prossime ore.

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