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Ancona Matelica, il ds Micciola: «Testa al Montevarchi»

Il direttore sportivo Francesco Micciola ha invitato la squadra a pensare alla trasferta di domani, domenica 20 febbraio alle 17:30, a Montevarchi

Francesco Micciola
Francesco Micciola, direttore sportivo Ancona-Matelica (Foto: Ufficio stampa)

ANCONA – La paura, l’ansia di scendere in campo senza più stimoli. A salvezza conquistata con largo anticipo, i tifosi dell’Ancona Matelica dopo la meritata sconfitta casalinga con il Cesena, temono che la squadra possa aver mollato. «Abbiamo conquistato la salvezza e siamo contenti ma ogni giorno che passa siamo chiamati a fare il nostro lavoro per bene, indipendentemente dal discorso playoff – ha detto il direttore sportivo biancorosso Francesco Micciola -. Capisco che inconsciamente si possa pensare ad un rilassamento ma ogni domenica si fa la battaglia perché le figuracce non piacciono a nessuno, tantomeno perdere».
Qual è il suo stato d’animo dopo le due sconfitte casalinghe per tre a zero?

«Infastidito. A maggior ragione che mercoledì abbiamo giocato davanti ad un pubblico incredibile che ci ha sostenuto fino all’ultimo secondo. Immagino che anche il mister e i ragazzi siano abbattuti da questo e vogliano riscattarsi al più presto».
Che difetti sono emersi nella sconfitta con i romagnoli?
«Al di là del risultato finale nel primo tempo la squadra non mi è dispiaciuta. Abbiamo avuto anche una buona palla per il pareggio con Rolfini che non siamo riusciti a capitalizzare. Nel secondo tempo, lo 0-2 di Candela ci ha tagliato le gambe e ci siamo disuniti».
Nell’Ancona del futuro inserirà qualche pedina d’esperienza in più?
«Sicuramente. Vediamo quali saranno i programmi della proprietà ma è chiaro che se si vogliono fare campionati più ambiziosi bisogna mettere dei giocatori con un curriculum importante che sappiano darci una mano. È normale che nel momento in cui dovremo inserirli andremo ad operare in questo senso. Tony Tiong e Mauro Canil sono sempre più vicini. Vedremo quello che succederà. Ora però testa al Montevarchi».
A proposito, che sfida si aspetta?
«Una partita impegnativa. La formazione toscana di mister Malotti mi piace molto, ha giocatori giovani che possono crescere tantissimo e dire da loro. Serve ritrovare la mentalità giusta, sennò rischiamo di scivolare ancora e nessuno vorrebbe ritrovarsi a commentare un risultato negativo».

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