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Il ritorno di Ambrosini: «Riportare l’Anconitana dove merita»

L'attaccante classe '86 nell'ultima stagione al Forlì torna a vestire il biancorosso dopo averlo già fatto tra il 2011 e il 2013. La presentazione nello Store di Estra Prometeo ad Ancona. Presenta anche il DG Matteo Bartoloni

ANCONA- Il ritorno di Alex Ambrosini per spingere l’Anconitana alla vittoria del prossimo campionato d’Eccellenza. È stato presentato questa mattina presso lo store di Estra Prometeo ad Ancona l’attaccante classe 1986 proveniente dal Forlì, che indosserà nuovamente il biancorosso dopo aver lasciato all’ombra del Conero un gran ricordo tra il 2011 e il 2013 nell’allora campionato di Serie D. Dopo le parole di benvenuto di Marco Gnocchini di Prometeo è stato lo stesso Ambrosini a prendere la parola:

«Ringrazio la società perchè mi ha dato la possibilità di tornare. Per me è stato facile scegliere Ancona perchè è una grande piazza e appena ce ne è stata la possibilità l’ho presa in considerazione concretamente. Con Matteo Bartoloni ci siamo sentiti costantemente anche nella stagione passata e abbiamo concretizzato in poco tempo mettendo nero su bianco. Ringrazio tutti per le parole ma ora bisogna far parlare il campo e mettere davanti il bene della squadra. Vogliamo riportare Ancona nelle categorie che merita. Ho voglia di iniziare. So che dovevo dare ancora qualcosa a questa piazza perchè in quel momento non volevo andar via. Per me può essere la chiusura di un cerchio perchè le emozioni che ho provato ad Ancona sono state tantissime».

C’è soddisfazione per l’affare andato in porta anche e soprattutto da parte del vicepresidente Robert Egidi e del Direttore Generale Matteo Bartoloni: «Ho ricevuto diverse chiamate di colleghi e addetti ai lavori che si sono congratulati nel momento in cui si è concretizzata l’operazione Ambrosini – spiega Bartoloni – Questo è un colpo di spessore per la categoria perchè in Eccellenza è raro trovare un giocatore così. Per noi è stato un colpo importante e logicamente le aspettative sono tante. C’è grande entusiasmo e il fatto che lui abbia tutta questa energia va a valorizzare quello che è il nostro pensiero. Adesso dovranno parlare i risultati perchè le partite vanno giocate e sulla base di quello che emergerà riusciremo a capire se le scelte fatte sono state quelle giuste».

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