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L’Italservice non si ferma. Allenamenti a casa e speranza per il futuro

In questi giorni capitan Tonidandel e compagni non stanno seduti sul divano. Il preparatore Juanba Crespo ha realizzato degli allenamenti personalizzati

Il preparatore dell'Italservice Juanba Crespo

PESARO- Dagli allenamenti personalizzati a casa alle parole di ottimismo del presidente Pizza. Passando anche per gli apprezzamenti sulla prima parte di stagione di mister Colini.

Sentimenti contrastanti in casa Italservice Pesaro, perché se da una parte c’è l’amarezza come per il resto dell’Italia per questa situazione che costringe tutti a casa, dall’altra c’è la grande voglia di tornare sul parquet per concludere gli appuntamenti della stagione.

Primo fra tutti il campionato di Serie A, chiuso al momento col Pesaro primo staccato di 4 punti sulle inseguitrici, poi la Coppa della Divisione e la Coppa Italia. A caccia di un triplete tricolore, quindi, che fa gola al patron Lorenzo Pizza, a mister Fulvio Colini, ai giocatori e ovviamente ai tifosi biancorossi.

In questi giorni però capitan Tonidandel e compagni non stanno seduti sul divano, anzi tutt’altro. Il preparatore Juanba Crespo ha realizzato degli allenamenti personalizzati per ogni giocatore da fare a casa, in terrazzo o in giardino. La squadra quindi mantiene la condizione atletica, ma quando si tornerà a giocare? Impossibile saperlo al momento. Il numero uno dell’Italservice Pizza, che ha anche ridotto lavoro della sua azienda, non si abbatte e vede comunque positivo: «Ringrazio tutti i giocatori che sono rimasti qui e rispettano il decreto non uscendo di casa. Dimostrano ogni giorno attaccamento alla società e, da ottimista, spero che si possa riprendere a giocare con la gente al palas, ma la decisione non spetterà a noi, bensì alla Figc. In questi giorni avremmo giocato i quarti di finale di Coppa Italia, ci dispiace davvero tanto, ma possiamo solo guardare al domani».

A fare eco al patron è il tecnico Colini che, parlando del percorso dei suoi nella prima parte di stagione, ammette «Abbiamo dominato alcune partite, eravamo in testa e abbiamo ben figurato in Europa. Non sappiamo quando riprenderemo e la Divisione sta valutando tutte le opzioni, ma prima di tutto viene la salute».

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