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Corinaldo si gode la salvezza. Mister Gurini: «Con impegno e lavoro siamo usciti dai guai»

Dopo la vittoria nella gara di andata in casa del toscano Montecalvoli, al ritorno la sconfitta per 5-6 garantisce la salvezza. Parlano i protagonisti mister Gurini e il capitano Michele Micci: "Questa salvezza ce la meritiamo, perché questa società ha un DNA preciso, un DNA da trasmettere e assicurare che si mantenga tale...»

Difficile riprendersi dall’entusiasmo in casa Corinaldo calcio a 5, la gioia per la salvezza conquistata a pochi secondi dalla fine nel ritorno dello spareggio contro il Montecalvoli.

Dopo la vittoria nella gara di andata in casa del toscano Montecalvoli per 1-3, al ritorno a Corinaldo a trentaquattro secondi dalla fine, Mancini ha dato il via all’assalto finale: assist per Campolucci che, da centro campo, ha puntato la porta, saltandone tre e trovando il gol che ha permesso al Corinaldo Calcio a 5 di centrare l’obiettivo salvezza. Il 5-6 finale è una sconfitta dolce, perché permette al Corinaldo di salvarsi e proseguire così anche nella prossima stagione in Serie B.

Giusto quindi menzionare gli artefici di questo successo: Perlini, Pencarelli, Rocchetti, Micci, Rotatori, Mancini, Campolucci, Bronzini, Casagrande, Belleboni, Agostinelli, Sorcinelli, Ciarloni, Bacchiocchi.

Ma altrettanto giusto dare la parola ai protagonisti, mister Gurini e capitan Micci.

Le parole di mister Davide Gurini: «Ripercorrendo a mente lucida la sfida-salvezza di sabato scorso, è come rivivere l’intera stagione concentrata in 40 minuti. Gli avversari hanno interpretato la partita nel migliore dei modi costringendoci a un continuo inseguimento del risultato. I ragazzi sono stati molto bravi a rimanere sempre a ruota, dimostrando ancora una volta una maturità di squadra ormai acquisita. È stata una stagione davvero impegnativa dove abbiamo faticato a trovare una nostra dimensione per buona parte del girone di andata. Con lucidità e serenità abbiamo affrontato le nostre difficoltà e, con massimo impegno, abbiamo lavorato duramente per uscire da una situazione molto complicata. La salvezza è il frutto di un lavoro coordinato che ha coinvolto tutti: i ragazzi, lo staff tecnico e medico, la società, la responsabile comunicazione e i tifosi tutti. Sono molto soddisfatto per quello che abbiamo costruito e per l’identità di squadra raggiunta».

A ruota il capitano Michele Micci: «La stagione è stata lunga e impegnativa. C’è stato un periodo dove i risultati non arrivavano e diventava dura, il lunedì, tornare ad allenarsi. Le prestazioni non sono mai mancate quindi si doveva continuare a cercare una svolta che riportasse entusiasmo. Sul finale del girone di andata siamo riusciti a ingranare dei risultati e, così facendo, ci siamo caricati per il ritorno facendo benissimo. Non è bastato. Arrivano i play out, due gare completamente diverse da quelle di campionato. A Pisa vinciamo, ma il risultato non è poi così rassicurante. In questi anni ho accumulato un’ esperienza tale da sapere che il ritorno si sarebbe giocato soprattutto sul piano mentale. Così è stato. Abbiamo sbagliato l’approccio, ma non abbiamo mai mollato, bravi a tenere il risultato sempre in bilico. Questa salvezza ce la meritiamo, perché questa società ha un DNA preciso, un DNA da trasmettere e assicurare che si mantenga tale; da capitano spero di averlo passato ai ragazzi come chi, prima di me, lo ha fatto. Dalle nostre parti si è sempre lottato e sofferto, la nostra storia lo racconta, ma portiamo sempre a casa delle soddisfazioni enormi che vale sempre la pena vivere. Voglio congratularmi con tutta la squadra, con mister Gurini e mister Diambra e tutte le ottime persone che stanno sempre dietro le quinte e permettono ogni anno tutto questo, su tutti il nostro ds Francesco ‘Sticchio’ Rugini, il nostro punto di riferimento e la nostra addetta stampa Alice Mazzarini, voce e volto della società e sempre al nostro fianco».

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