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Calcio a 5, l’Ostrense non ingrana. Bene Audax e Arcevia

La formazione rossoblu cade contro Jesi all'esordio in campionato. Successi invece per il team di Petrolati sul Fano e per quello di Diambra nel derby contro il Senigallia

La prima di campionato non sorride all’Ostrense che, nel match di Jesi, cade contro la Trillini Auto 9-4. Nel massimo campionato regionale di Calcio a 5, i rossoblu iniziano con un passo falso, di fronte ad una compagine sempre ostica da affrontare specie a domicilio. I ragazzi di Stefano Ravoni dovranno ritrovare subito gli stimoli giusti per provare a centrare i primi punti in campionato già venerdì contro il Real San Giorgio nelle mura amiche del Pala Matteotti.

Più sorrisi invece in C2/A per le due formazioni della Valle del Misa. In particolare per l‘Avis Arcevia di Bruno Diambra che debutta con un perentorio 5-2 sui cugini del Senigallia Calcio. Ma anche per l’Audax 1970 Sant’Angelo che non fa prigionieri al Seminario Vescovile e annichilisce 3-2 l’accreditato Alma Juventus Fano, data da molti come una delle formazioni favorite.

Da questo match, abbiamo raccolto le dichiarazioni di mister Diego Petrolati, soddisfatto dalla prova dei suoi: «L’approccio alla gara non è stato ottimale. Nei primi 10-15 minuti, più che offendere, abbiamo pensato ad evitare che il match prendesse una piega sbagliata, dimostrando di saper soffrire – racconta -. Siamo andati due volte sotto, ma in entrambe le occasioni siamo stati bravi a ristabilire la parità e ad andare al riposo sul risultato di 2-2. Nel secondo tempo ho visto una grande squadra, forte, unita, compatta. Una squadra che dava continuamente la sensazione che prima o poi avrebbe trovato il gol vittoria. Gol al quale siamo pervenuti a pochi minuti dallo scadere del tempo regolamentare. La forza dell’avversario, al quale faccio i complimenti più sinceri, unita alla capacità di far fronte alle assenze, danno a questo successo un’enorme importanza. I ragazzi, dal primo all’ultimo, meritano un grandissimo applauso». E chi ben comincia, è già a metà dell’opera.

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