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Thunder Halley in A2. Parla coach Cutugno: «Ragazze straordinarie»

Il tecnico siciliano ci racconta la sua “prima” promozione da capo allenatore, coincisa con il primo storico “approdo” del team biancoblù nella seconda serie nazionale femminile

Orazio Cutugno, coach della Thunder Halley, durante un time-out (foto di Marco Teatini)

FABRIANO – «Si è trattato della mia prima esperienza in assoluto nel mondo femminile della pallacanestro e devo dire che è stata straordinaria». A parlare è Orazio Cutugno, il trentaseienne allenatore di origini siciliane che sabato scorso ha condotto la Thunder Halley alla sua prima storica promozione in serie A2 donne

«È stata la “prima volta” anche per me: la mia prima promozione in carriera da capo allenatore», aggiunge entusiasta Orazio, che nelle due precedenti stagioni era stato il vice di coach Fantozzi e coach Pansa alla Ristopro Fabriano in B maschile.

E pensare che il suo approdo alla Thunder Halley a campionato in corso è stato del tutto casuale. Cutugno, infatti, aveva iniziato l’anno sportivo a Gubbio, ma la serie D maschile umbra non è mai realmente iniziata a causa della pandemia Covid e così, quando a metà aprile si sono separate le strade tra coach Rapanotti e la Thunder Halley, la dirigenza ha pensato di chiamarlo. 

«Nella sfortuna di non aver potuto allenare il Gubbio, ho avuto il colpo di fortuna di andare a vincere il campionato con la Thunder Halley… – scherza Orazio – A proposito, ci tengo a ringraziare la società umbra che mi ha concesso la possibilità di cambiare panchina e anzi per avermi supportato in questa occasione che si era presentata».

E così è iniziata la sua avventura nel mondo femminile. «L’impatto è stato bellissimo, ho trovato un gruppo ben consolidato – ci racconta. – Abbiamo avuto la fortuna di centrare subito dei buoni risultati, che poi si sono moltiplicati ed è arrivato un filotto incredibile di vittorie (11 di fila, nda) che ha creato in tutta la squadra grande entusiasmo e consapevolezza nei propri mezzi».

Anche l’innesto di Benedetta Gramaccioni (proveniente da Firenze, serie A1) i primi di maggio è stato prezioso. «Con lei è aumentata la nostra pericolosità perimetrale – spiega Cutugno. – Inoltre, potendo giocare play, ci ha consentito di sfruttare di più Gonzalez da guardia».

Coach Cutugno e la sua Thunder Halley (foto di Marco Teatini)

La cavalcata della Thunder Halley è stata un continuo crescendo, fino agli spareggi per la promozione giocati in maniera impeccabile. «Il nostro girone Marche-Emilia Romagna secondo me era il più ostico di tutti – dice il tecnico di San Filippo del Mela, in provincia di Messina – e le due avversarie che abbiamo battuto agli spareggi probabilmente le più forti in assoluto che ci potevano capitare, cioè Val d’Arda e Stella Azzurra Roma. Devo dire brave alle mie ragazze, il merito di questo successo è tutto loro, per il grande impegno e sacrificio che hanno sempre dimostrato in questa stagione lunga e impegnativa terminata nel caldo del 10 luglio: grazie a tutte, dalla prima all’ultima, anche e soprattutto chi ha giocato meno».

Coach Cutugno prosegue poi con i suoi ringraziamenti: «Alla società e allo sponsor che mi hanno dato questa opportunità, allo staff composto dagli assistenti Moira Passeri e Paolo Marcellini, a Simone Spinaci, a tutti i medici che ci hanno dato una mano. Alla Janus basket che ci ha concesso gli spazi per allenarci e giocare al palasport di Cerreto d’Esi».

Il futuro di Orazio Cutugno sarà sulla panchina della Thunder Halley anche nella prossima serie A2? «Per adesso mi godo questo importante risultato. Cio che posso dire è che per me è stata una bellissima esperienza, per cui quando sarà il momento con la società ne parleremo».

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