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Termoforgia, il “grintoso metronomo” Mascolo in lotta per una salvezza tranquilla

Il playmaker 22enne dell'Aurora Jesi, all'indomani dell'ennesima prestazione da applausi, commenta la vittoria con brivido contro la Baltur Cento

L'Aurora Jesi festeggia la vittoria contro Centro (FOTO CANDOLFI)
L'Aurora Jesi festeggia la vittoria contro Centro (FOTO CANDOLFI)

JESI – Esce dalla panchina e cambia la partita. Con la grinta, sicuramente, ma anche con il talento e l’innata capacità di dettare i tempi, spingendo o rallentando a seconda del momento. Bruno Mascolo, il giovane playmaker della Termoforgia Jesi, non ha davvero più bisogno di presentazioni. È già entrato nel cuore dei tifosi perché, a ogni allacciata di scarpe, scarica tutto ciò che ha sul parquet. In penetrazione è difficilissimo da arginare, in campo aperto è una sentenza. E ha diverse soluzioni a disposizione per far male agli avversari, pure a difesa schierata.

Bruno Mascolo (foto Binci)
Bruno Mascolo (foto Binci)

Anche ieri, nella bella affermazione, seppur con brivido, contro la Baltur Cento (leggi l’articolo), il playmaker 22enne in forza agli arancioblu ha cambiato il match, consentendo alla squadra di recuperare lo svantaggio maturato nel primo quarto di gioco. Discorso analogo nel secondo tempo. Undici i punti segnati, ma sarebbe un errore imperdonabile fermarsi alle statistiche per valutare il contributo offerto ogni domenica dal numero 8.

«Ieri è stata una partita un po’ strana – dice Mascolo -, dopo il primo quarto con poca energia, abbiamo avuto un’ottima reazione e abbiamo scavato un solco di 18 punti nel secondo quarto. Nella ripresa abbiamo avuto delle disattenzioni ma siamo stati bravi a rimanere sul pezzo e vincere la partita». Domanda di rito: le aspettative per il 2019? «Per l’anno nuovo – risponde il playmaker classe 1996 – auguro una salvezza tranquilla all’Aurora, in modo da ripagare tutto il duro lavoro che facciamo ogni giorno in allenamento».

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