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Termoforgia abbattuta in casa da Ravenna

L'Orasì vince meritatamente un match che per l'Aurora Jesi era di fondamentale importanza in chiave salvezza. Troppi gli errori dalla lunga distanza

Termoforgia Jesi - Orasì Ravenna

JESI – Bisognava vincere. Ma per farlo serve una condizione mentale che, in questo momento, la Termoforgia Jesi non ha. All’Ubi Banca Sport Center, nell’anticipo domenicale per la diretta televisiva Sportitalia, vince l’Orasì Ravenna. Inutile ribadire che queste prestazioni portano in serie B senza nemmeno passare dai playout.

Avvio pessimo per gli arancioblu, che si sbloccano solo dopo diverse azioni con un tiro dalla distanza di Rice. Gli ospiti, invece, non sbagliano, e guadagnano subito un buon margine. Gli uomini di coach Damiano Cagnazzo, forzando e sudando, riescono a riportarsi sotto, ma i romagnoli sono molto più precisi e fluidi in attacco. E scavano di nuovo un bel parziale.

Il copione è lo stesso nel secondo quarto, con Jesi che rincorre faticando notevolmente e affidandosi praticamente a Rice, l’unico in grado di fare canestro. Knowles stringe i denti ma zoppica vistosamente. Finisce con l’Orasì avanti di nove lunghezze, assolutamente meritate. Serve un cambio di marcia, soprattutto a livello mentale.

Si riprende dopo la pausa lunga. L’atteggiamento della Termoforgia, purtroppo, non cambia. Ed è grave perché così si finisce diretti in serie B. Totè infila due belle schiacciate e prova a risvegliare i suoi, anche perché il pubblico è da un po’ che ha iniziato a mugugnare. Mascolo, di rabbia, si unisce al compagno di squadra nel caricarsi il quintetto sulle spalle, la reazione, senza dubbio inattesa, c’è e il divario si riduce. Rice copre in pratica tre ruoli, dal play all’ala piccola. Suona la sirena del 30esimo minuto, Orasì avanti di un punto. Nonostante tutto, l’Aurora può giocarsela.

Si lotta, gli arancioblu non si tirano indietro, malgrado le difficoltà a fare canestro (per fortuna condivise con gli ospiti). A meno di cinque minuti dal termine, Ravenna, con un incontenibile Smith a 29 punti, è avanti di sei punti (70-76). Ma per poco, perché – come dimostrato ampiamente sul parquet – gli uomini dell’ex Andrea Mazzon riescono ad accelerare con molta più facilità. E tornano a +10. Partita terminata.

Termoforgia Jesi – Orasì Ravenna: 78-88 (22-32, 37-46, 65-66)

Spettatori: 1636

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