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Ristoro Fabriano, Tommasini: «Non dobbiamo demoralizzarci»

Il playmaker infortunato spera di poter tornare a disposizione prima possibile per aiutare la squadra ultima in classifica in A2

Claudio Tommasini nel match contro l'Umana Chiusi in cui si è infortunato (foto di Jacopo Pirro)

FABRIANO – Con l’innesto di Claudio Tommasini in regia (e Hollis in ala), a fine gennaio, la Ristopro Fabriano sembrava aver trovato la quadratura giusta: vittoria con l’Atlante Roma il 30 gennaio, match testa a testa con Chiusi fino al 35’ sul 71-75 quando, ricadendo da una penetrazione vincente, il regista si faceva male (infortunio muscolare).

«In pratica ho potuto giocare una partita e mezzo finora… – mastica amaro Tommasini dopo venti giorni di “stop”. – Peraltro, la prima l’abbiamo vinta e l’altra, contro Chiusi, sono convinto che avremmo potuto fare altrettanto».

Nel frattempo la Ristopro ha ripreso a perdere, coach Lorenzo Pansa è stato sostituito in panchina dal vice Marco Ciarpella, la squadra resta ultima in classifica a quota 6 punti, e le assenze per infortunio si sono moltiplicate (dopo Thioune e Tommasini, anche Benetti domenica scorsa). 

«È una situazione che mi dispiace – dice Tommasini – perché inevitabilmente vedo i miei compagni che, a causa di tutte queste assenze contemporanee, sono in una situazione di difficoltà. Però, nonostante questo, sono stati molto bravi domenica contro Nardò (sconfitta 92-98, nda). Ce la siamo giocata come si deve e non era semplice. La prestazione è stata la dimostrazione che quando saremo di nuovo al completo, potremo disputare un buon finale di stagione».

Tommasini, intanto, sta seguendo il programma di recupero per rientrare al più presto a disposizione e aiutare la Ristopro nel finale di campionato.

«Il mio recupero dall’infortunio prosegue bene, stiamo rispettando le previsioni e non manca molto al rientro (l’auspicio è a metà marzo, nda) – rivela il play. – Da adesso in poi dobbiamo giocarci ogni partita come fosse una finale. Ce lo diciamo da alcune settimane e non è facile da mettere in pratica, perché quando le cose vanno male ci si può demoralizzare. Resto però convinto che fino in fondo remeremo tutti nella stessa parte per provare a conseguire il nostro obiettivo. Resto ottimista poiché vedo che nessuno si tira indietro, neanche in allenamento. Prima della sosta del campionato per la Coppa Italia, abbiamo due partite sulla carta molto difficili, a Ravenna questa domenica e in casa con Scafati la settimana successiva. In primis dovremo giocarle con l’obiettivo di lavorare su noi stessi per migliorarci».

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