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Baleani: «La mia Filottranese riparte da mister Marco Giuliodori»

Il presidente biancorosso ha ufficializzato la riconferma del tecnico che ricopre anche il ruolo di responsabile del settore giovanile. Giovedì attesi i verdetti conclusivi della stagione

Giorgio Baleani
Giorgio Baleani, presidente Filottranese

FILOTTRANESE- In attesa di conoscere i verdetti conclusivi dei campionati regionali, previsti per giovedì, 11 giugno, nel corso della riunione della Lega Nazionale Dilettanti, la Filottranese inizia a programmare il suo futuro. Il presidente biancorosso Giorgio Baleani, nelle scorse ore, ha annunciato la riconferma in panchina di mister Marco Giuliodori che, a Filottrano, svolge anche il ruolo di responsabile del settore giovanile:

«In attesa dei comunicati della Federazione, che definiranno le promozioni e le retrocessioni, abbiamo iniziato a definire i quadri tecnici per la prossima stagione. Siamo sicuri di mantenere la categoria, vista la nostra posizione in classifica al momento dello stop, quindi abbiamo deciso di confermare in primis Marco Giuliodori. Una decisione che sarebbe stata presa a prescindere, visto il buon lavoro svolto da Marco, e dopo aver definito la sua conferma anche come responsabile tecnico del settore giovanile abbiamo iniziato a muoverci sulle componenti tecniche del vivaio, perché crediamo sia giusto ripartire dal settore giovanile, asse trainante dello sport filottranese. Con Marco inizieremo a comunicare a tutti i nostri tecnici le intenzioni di conferma, chiedendo principalmente tanta volontà e motivazione ad ognuno di loro».

La prossima stagione sarà, per certi versi, molto particolare. Baleani spiega in soldoni che annata vivrà la Filottranese: «Sicuramente la parte economica diventerà determinante perché nessuno avrà la sicurezza di avere delle sponsorizzazioni o comunque l’aiuto di tanti come nelle passate stagioni, visto il momento difficile. Per questo credo che sarebbe importante rivedere alcuni aspetti del calcio dilettantistico, anche economici per il futuro, perché questo sistema rischia di non essere più sostenibile, a prescindere da questa pandemia mondiale. L’augurio è di poter ripartire a settembre, perché come in tutti le città il calcio giovanile ha un aspetto sociale non indifferente come tutto lo sport giovanile, e riprendere sarà  il primo segnale per riprenderci i nostri spazi con il rispetto di quanto sta accadendo oggi».

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