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L’Aurora basket è (quasi) pronta per la serie B

Ancora nessuna conferma ufficiale ma, a quanto pare, il lavoro di Altero Lardinelli sta dando i frutti sperati. Il sodalizio cestistico jesino si prepara ad affrontare la nuova stagione (e gli innumerevoli derby) senza dover ripartire da categorie più basse

L'amministratore unico dell'Aurora basket, Altero Lardinelli

JESI – Non ci sono ancora conferme ufficiali, ma l‘Aurora basket dovrebbe aver trovato risorse e motivazioni per disputare la serie B. L’incubo di sprofondare nelle serie minori sembra al momento scongiurato. Il lavoro di Altero Lardinelli, l’amministratore unico del sodalizio cestistico, pare abbia dato i frutti sperati. All’indomani della retrocessione dalla serie A2, dopo ben 22 anni (con una parentesi persino in A1), il destino arancioblu appariva praticamente segnato. Debiti elevati, troppo difficili da sanare per poter prendere parte al campionato in cui militano, fra gli altri, i rivali storici di Fabriano. Si è rischiato addirittura di restare con il solo settore giovanile. Ma confronti e ragionamenti avviati dalla dirigenza lontano dai riflettori e dalle polemiche, stando ai ben informati, sarebbero andati a buon fine.

Innanzitutto va chiuso il bilancio della sciagurata stagione appena conclusa. Entro il 30 giugno, i soci faranno un ulteriore sforzo per riportare i conti in pareggio, saldando le pendenze con giocatori e fornitori, e iniziare a programmare la prossima stagione. Alcuni di loro, usciranno definitivamente dalla compagine sociale (si mormora di big), forse altri vi entreranno. E si tornerà a parlare di pallacanestro. Per costruire una buona squadra di serie B vanno trovati circa 350-400 mila euro, praticamente la metà di quanto serve per disputare la serie A2 e tentare di salvarsi. L’obiettivo è proprio quello di scendere in campo con una formazione dignitosa che possa riaccendere un po’ dell’entusiasmo smarrito fra errori, sconfitte e nervosismi dei mesi scorsi.

Sarà ancora Lardinelli a farsi carico del futuro del basket in città. Per lui è stato un periodo davvero duro, anche emotivamente, ma è riuscito – grazie ai suoi collaboratori – a garantire probabilmente un domani a uno sport che in città continua ad avere un buon seguito. Qualcuno sostiene che vi siano già idee relativamente all’allenatore e a qualche innesto sul parquet e che potrebbero esservi novità sul fronte dirigenziale. Ancora qualche settimana di attesa e la società illustrerà ufficialmente la situazione. Ad oggi, al netto di sorprese, gli appassionati di pallacanestro possono prepararsi agli attesissimi derby con Senigallia, Ancona, ma soprattutto con Fabriano.

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