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Ascoli, risolto il contratto con Stellone. Panchina al tecnico della Primavera Guillermo Abascal

In questo momento che ha visto il ritorno del tecnico portoghese sulla panchina bianconera, il centrocampista Piccinocchi ed il difensore Pucino raccontano come stanno vivendo l’emergenza

Il nuovo mister dell'Ascoli Guillermo Abascal

ACOLI- Era già nell’aria da tempo, ma l’ufficialità della risoluzione unilaterale del contratto dell’ormai ex mister Roberto Stellone è arrivata solo oggi con una nota sul sito della Società. Al suo posto, ritorna in sella il tecnico della Primavera Guillermo Abascal, che aveva già traghettato i bianconeri nella vittoria di Livorno dopo l’esonero di Zanetti. Fatale all’ex tecnico la netta sconfitta esterna per 3-0 con l’Entella, dopo alcune gare in chiaroscuro.

Il centrocampista bianconero Mario Piccinocchi

Mario Piccinocchi, centrocampista cresciuto nel Milan e proveniente dal Lugano, arrivato in questa stagione ad Ascoli, si racconta in questo momento così delicato. Originario del milanese (Cornaredo), sarebbe convolato a nozze l’11 giugno:≪Abbiamo da poco annullato le nostre nozze, perché quando è iniziata l’emergenza io e Beatrice, la mia compagna, credevamo che la situazione si potesse risolvere in poco tempo. Poi vistol’aggravamento dell’emergenza, abbiamo deciso di fermarci. Siamo molto delusi, avevamo programmato tutto, le fedi con la data delle nozze ed il nostro viaggio in Giappone. Ora dovremo scegliere un’altra data e riprogettare tutto, in attesa di sapere con certezza quando riprenderanno i tornei. Stiamo valutando anche l’ipotesi di sposarci quì e di rinviare la festa in un altro momento. Vedremo. I miei genitori e quelli della mia compagna vivono nel milanese, rispettivamente Cornaredo e Rozzano e ci parlano di una situazione molto grave e più dura rispetto a noi. La cosa che ci fa stare tranquilli comunque, èsapere che stiamo tutti bene. L’allenamento ed il giocare al calcio mancano tanto. Per quanto riguarda la stagione in corso credo che sia ancora tutto in ballo. Le parti in causa dovranno fare un passo l’una verso l’altra per trovare una soluzione.

Il difensore ascolano Raffaele Pucino

Anche il difensore Raffaele Pucino, anche lui alla prima stagione ad Ascoli, proveniente dalla Salernitana, commenta così il momento: ≪Fa male sapere che tante persone sono in terapia intensiva, cercando di combattere il virus. È indispensabile rispettare le regole ed essere ligi. Capisco che ci sia il desiderio di riprendere il torneo, perché quando si inizia la stagione la si vuole portare a termine, ma la situazione è ancora difficile. Mi auguro di riprendere solo quando saremo al sicuro. Penso comunque che si proverà fino alla fine a riprendere i campionati. A livello calcistico mi manca tutto, la quotidianità, i compagni e ovviamente il calcio giocato. Se si riprenderà a porte chiuse, senza tifosi, sarà molto brutto, mancherà un’alta percentuale dello spettacolo del calcio≫.

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