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Ascoli attende di sapere se riprendere a giocare. Intanto si demolisce la Curva Sud

Il Presidente della FIGC Gravina ha espresso parere favorevole alla ripartenza. A breve la decisione del Comitato Tecnico Scientifico su un’eventuale ripresa. Intanto prenderanno il via i lavori al del “Del Duca”

La Curva Sud alcuni anni fa prima dell'inagibilità

Manca davvero poco all’annuncio ufficiale che metterà finalmente la parola fine alle tante voci e indiscrezioni che sono circolare negli ultimi giorni, in merito alla ripresa o meno dell’attività calcistica. Il Ministro per le Politiche Agricole e lo Sport Vincenzo Spadafora ha affidato il parere decisivo al CTS (Comitato Tecnico Scientifico), in merito al Protocollo studiato dalla Federcalcio.

Per quanto riguarda la Lega di Serie B, campionato che riguarda direttamente la formazione dell’Ascoli, quest’ultima ha diffuso un comunicato ufficiale dopo l’incontro tra il CTS del Governo e la FIGC per discutere del protocollo di sicurezza: «Il Presidente Gravina, si legge, ha informato che ne corso dell’incontro con il CTS si è fatta una distinzione tra campionati professionistici, dilettantistici e giovanili, questi ultimi ad oggi già sospesi definitivamente a livello nazionale. Il Presidente Gravina ci ha informati che l’incontro ha avuto esito positivo e lui stesso si è detto favorevole alla ripartenza dei tre campionati professionistici, seppur all’esito dell’evoluzione della pandemia da Covid 19 e con partenze differenziate, iniziando dalla LNPA, seguita da Lega B e Lega Pro. Il Presidente Gravina inoltre, si è detto possibilista riguardo il possibile termine della stagione sportiva entro il 2 agosto». Sembra infatti che l’UEFA stia ipotizzando di consentire una posticipazione a detto termine di circa un paio di settimane.   

Il Presidente della FIGC Gabriele Gravina

Intanto ad Ascoli scatterà domani, 11 maggio, l’avvio dei lavori di demolizione della Curva Sud dello Stadio “Del Duca”, storica sede del tifo organizzato bianconero. L’ultima partita in cui la curva fu utilizzata dai tifosi fu Ascoli-Salernitana del 25 ottobre 2016. Poi il settore fu dichiarato inagibile in seguito alle scosse di terremoti che si verificarono il 26 ed il 30 ottobre 2016. La tifoseria organizzata fu costretta a trasferirsi infatti, sino alla scorsa stagione, nella curva mobile costruita in tubi innocenti, ora rimossa. Poi con il termine della costruzione della Tribuna Est, coperta, intitolata al mister “Carlo Mazzone”, i tifosi bianconeri hanno effettuato un ultimo trasloco.    

L’avvio formale alla demolizione verrà dato nella prima mattinata alla presenza del Sindaco Marco Fioravanti, dell’Assessore allo Sport Nico Stallone, già ex giocatore del Picchio, del Dirigente Comunale Ugo Galanti e dei rappresentanti della ditta “Luigino Mannocchi” di Montalto delle Marche, che si è aggiudicata l’appalto dei lavori.«Avevamo pensato ad una manifestazione aperta al pubblico in occasione dell’inizio della demolizione, ma stante l’emergenza Coronavirus la rimanderemo per evitare assembramenti, con la promessa di realizzare appena possibile un evento – ha dichiarato il sindaco FioravantiStiamo valutando come poter utilizzare pezzi della nostra gloriosa curva da poter poi donare ai tifosi. Stiamo lavorando in questa direzione per far sì che un pezzo di storia della nostra città, come la Curva Sud del “Del Duca”, possa restare sia nei cuori che fisicamente nelle case degli ascolani».

Lo Stadio “Del Duca” era stato costruito nel 1955 ed inaugurato ufficialmente il 12 maggio 1962 in occasione di un incontro fra le rappresentative dilettantistiche di Italia ed Inghilterra. La capienza prevista fu allora di 15.000 posti. Fu ampliato nell’estate del 1974, in occasione della promozione dell’Ascoli in Serie A dall’impresa edile di proprietà del costruttore e presidente dei bianconeri Costantino Rozzi. La capienza fu portata così a ben 40.000 spettatori.

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