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Angiulli, Samb: «Regna confusione, noi pronti comunque a sacrifici pur di giocare»

Il centrocampista rossoblù esprime il suo pensiero in attesa del pronunciamento finale del Consiglio Federale previsto per il 3 giugno, in merito alla ripresa dell’attività. Sul tavolo le ipotesi di giocare tutte le gare o andare direttamente a Play-Off e Play-Out

Il centrocampista della Sambenedettese Federico Angiulli

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Con la LegaPro ancora in attesa di conoscere il suo destino, visto che il Ministro Spadafora ha annunciato il ritorno in campo della Serie A e B per il 20 giugno, ma ha lasciato al pronunciamento del Consiglio Federale del 3 giugno, la decisione finale in merito al ritorno in campo della terza serie, le squadre si stanno attrezzando per essere pronte ad ogni decisione. Fondamentalmente sembrerebbero essere due le ipotesi sul tavolo: la disputa di tutte le gare rimanenti o l’immediata lotteria di Play-Off e Play-Out alla ripresa dell’attività. Anche la Samb che sta scaldando i motori non solo per quanto riguarda la squadra, ma anche la società che è tornata ad organizzare tutti gli aspetti in vista di un’eventuale ripresa.

In particolare, in casa rossoblù è intervenuto il centrocampista Federico Angiulli per parlare del suo stato d’animo, in un momento in cui il ritorno in campo potrebbe poi non essere così lontano: «Sembra che la situazione si stia normalizzando, speriamo anche nel buon senso della gente. Questa ulteriore situazione di incertezza ci sta un po’ logorando. Saremmo falsi se dicessimo che non vogliamo ricominciare. Il calcio è il nostro mestiere, la nostra passione. Sappiamo che anche da lontano potremmo dare un po’ di serenità e gioia a chi ci vedrà all’inizio magari anche solo dietro uno schermo, dopo questo periodo così duro e difficile. Allo stesso tempo sappiamo anche che ci sono cose molto più importanti del calcio. Sarebbe bello ricominciare comunque solo quando si potrà giocare in totale sicurezza sia per noi che per chi ci sta intorno, oltre a tutti coloro che lavorano per noi e soprattutto nel rispetto delle tante vittime. Se ci fosse la possibilità di giocare saremmo contentissimi di farlo, anche tra un mese, d’estate, con partite ravvicinate, noi siamo disposti a qualunque sacrificio».

Ci sono però ancora tanti aspetti da definire, prosegue il centrocampista, «dal formato del campionato che dovrà iniziare nella prossima stagione, dalle promozioni alle retrocessioni, non si sa ancora poi se finire il torneo con le 12 gare mancanti o addirittura farlo terminare con Play-Off e Play-Out. Regna ancora troppa confusione. Noi siamo pronti ed a livello mentale non vediamo l’ora di ricominciare. Nel caso di ripresa partiremmo comunque con una condizione migliore rispetto ad una preparazione estiva. Siamo stati sempre seguiti infatti dai nostri preparatori da casa, poi ora abbiamo ripreso a correre chi in strada, chi in spiaggia. Siamo inoltre mentalmente anche più pronti rispetto a quando ci si ritrova a luglio con la mente completamente scarica dopo circa 2 mesi lontano dalle gare di campionato. È ovvio che il campo e la partita sono situazioni talmente diverse, ma penso che in meno di un mese saremmo pronti».

Pur di tornare a giocare conclude Angiulli, «noi saremmo disposti ad andare incontro alle esigenze della società. Sappiamo che i contratti scadono al 30 giugno, ma non penso che ci saranno problemi, basta trovare una soluzione a livello legale. L’importante è che si riesca a decidere prima possibile cosa fare».

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