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Anconitana, Marconi tra l’ipotesi ripescaggio e la suggestione Pieroni

Il presidente biancorosso ha parlato della possibilità per la sua squadra di disputare la serie D 2020-2021. Nel suo intervento anche la proposta all'attuale direttore generale dell'Arezzo

Stefano Marconi
Il presidente dell'Anconitana Stefano Marconi

ANCONA- Tra presente e, inevitabilmente, futuro. Nel consueto intervento del lunedì pomeriggio a Radiotua, nel corso di “Punto biancorosso“, il presidente dell’Anconitana Stefano Marconi, ieri, 20 aprile, è tornato a parlare d’attualità.

In modo specifico ha analizzato la questione del possibile ripescaggio dei dorici in serie D qualora, come ormai sembra ufficiale, non si dovrebbe più tornare in campo: «La decisione per quel che riguarderà i ripescaggi arriverà da Roma visto che non siamo più in ambito regionale. Noi abbiamo tutti i presupposti per sperare, considerata anche la nostra posizione di classifica attuale (primo dello stop i dorici erano secondi in classifica alle spalle del Castelfidardo, distanziati di due lunghezze). Cellini (sulle pagine del Corriere Adriatico ndr) ha detto che l’Anconitana ha tante possibilità? Se lo dice una persona seria come lui qualcosa vorrà dire. Ora cerchiamo di capire con che regole si ripartirà, la stagione attuale la reputo chiusa».

Marconi ha poi parlato anche di futuro, invitando Ermanno Pieroni (attuale direttore generale dell’Arezzo) ad entrare nella dirigenza dell’Anconitana. Anche già dal prossimo anno: «Ho sempre stimato Ermanno e la mia speranza è che un giorno, neanche tanto lontano, si possa trovare un accordo. Per noi rappresenterebbe un salto di qualità importante ma dipende da lui. Ad Ancona già in serie D? In questo momento sta bene ad Arezzo ma non è detto che un professionista non possa valutare le offerte».

La risposta di Pieroni, ospite anche lui della trasmissione radiofonica, non si è fatta attendere: «Devo ringraziare il presidente Marconi per tutto quello che di bello ha detto su di me e soprattutto per quello che ha fatto in questi anni di presidenza. Ha portato competenza e passione, unendo tutte le componenti sotto la bandiera biancorossa. Parleremo di persona di tutto quanto, magari davanti ad un piatto di spaghetti con i moscioli».

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