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Ancona Matelica, parola al capitano. Papa: «Ci tenevamo tantissimo»

Alla squadra non va giù l'eliminazione dai playoff. Nel secondo turno degli spareggi il Pescara ha pareggiato con il Gubbio e si è qualificato. L'Olbia, nonostante il pareggio a Chiavari con l’Entella, è stato eliminato

Salvatore Papa (foto ufficio stampa Ancona-Matelica)

ANCONA – Rammarico e delusione sono gli ingredienti principali. All’Ancona Matelica non è passata la rabbia per essere stati eliminati dall’Olbia ai playoff. Tuttavia, il bilancio della stagione, è assolutamente valido. «Ci tenevamo tantissimo a passare il turno. Non siamo arrivati stanchi, eravamo mentalmente carichi ma siamo incappati in una partita che si è rivelata complicata. Una sconfitta non cancella quanto fatto nel corso della stagione ma sicuramente lascia l’amaro in bocca».

Il bilancio complessivo, secondo il capitano dorico, va comunque letto in ottica positiva: «Abbiamo centrato la salvezza con diverse giornate di anticipo, poi ci siamo qualificati per i playoff con la possibilità da sesti di giocare la prima gara in casa. Le premesse erano buone, abbiamo capito sulla nostra pelle che ogni gara ha una storia a sé». Tra le varie disamine tecnico-tattiche che sono state fatte sulla sconfitta con l’Olbia emerge, senza dubbio, una scarsa finalizzazione delle occasioni capitate ai biancorossi. In particolare, nel secondo tempo in situazione di svantaggio:

«In questo campionato quando vai sotto non è mai facile pareggiare o ribaltare partite. A maggior ragione in sfide playoff da dentro o fuori. Non siamo riusciti a finalizzare come volevamo, siamo stati meno precisi e incisivi del solito e lo abbiamo pagato. Il secondo gol è stata una mazzata».

Nelle ultime giornate, a livello individuale, Salvatore Papa era tornato a gravitare su standard importanti di prestazione. Che siano un indizio sulle possibilità di vederlo in maglia dorica anche nella prossima stagione? «Quando ho firmato a luglio avevo un’opzione di rinnovo al raggiungimento di un determinato bonus che è stato raggiunto. Dobbiamo sederci e valutare, insieme al direttore Micciola vedremo il da farsi».

La stagione del centrocampista cosentino, tra i più esperti nella truppa biancorossa, è stata molto altalenante. Alcuni infortuni lo hanno messo per diverso tempo fuori combattimento, relegandolo ai box per tante settimane. Nel finale, finalmente, aveva ritrovato serenità e continuità di rendimento dando il suo contributo nelle zone nevralgiche del campo: «Due infortuni in particolare mi hanno messo ko compromettendo il contributo che avrei voluto dare alla squadra. Da gennaio in poi le cose sono andate meglio e se riesci ad allenarti senza accusare problemi poi il campo è una logica conseguenza». Con gli occhi del capitano, Papa ha visto crescere al suo fianco anche tanti giovanissimi che prima non avevano trovato ancora la giusta ribalta tra i professionisti: «Tanti ragazzi hanno avuto la possibilità di mettersi in luce e far vedere le proprie qualità. La cosa che ci ha maggiormente aiutato è stata la partenza iniziale. Approcciare bene al campionato ci ha dato grinta, morale e mentalità». Intanto, nel secondo turno degli spareggi che si sono giocati ieri sera, mercoledì 4 maggio, il Pescara che ha pareggiato 2-2 con il Gubbio si è qualificato. L’Olbia, nonostante il pareggio a Chiavari con l’Entella, è stato eliminato.

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