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Ancona Matelica, Moretti: «Il mio gol è stata una liberazione»

Qualche domanda a Federico Moretti, centravanti biancorosso con due gol di fila. La società ha presentato il programma di formazione tecnica territoriale dell’Ancona Matelica

Moretti dell'Ancona Matelica e Baroni del Modena a confronto

ANCONA – Due gol di fila per l’attaccante (Teramo e Vis Pesaro), due sigilli fondamentali per l’Ancona Matelica, ma anche per lui che finora tra infortuni e squalifiche, non era riuscito a dare quello che la società gli chiedeva. La copertina è per Federico Moretti, centravanti biancorosso che, nei secondi finali del derby di domenica scorsa, ha messo in cassaforte la vittoria dopo una cavalcata poderosa.

«Non ho tirato subito perché volevo essere sicuro di fare gol. Era il cinquantesimo minuto e i nostri avversari si trovavano completamente sbilanciati in avanti. In quel momento ho ragionato d’esperienza portando avanti la palla il più possibile anche per evitare zolle o impedimenti vari – ha detto Moretti -. Alla fine è stata una liberazione con l’esultanza sotto i nostri tifosi della Curva Nord».

Peccato non averla chiusa prima…
«Abbiamo dominato dall’inizio alla fine sciupando, me compreso, diverse palle gol per andare sul 3-0. Se certe partite non le chiudi alla fine rischi di pagare caro e se non ci fosse stato Michele Avella a salvarci con quella parata avremmo parlato di un pareggio. Basta un episodio per cambiare la storia e lo stavamo scoprendo sulla nostra pelle. Sarebbe stato, tuttavia, profondamente ingiusto».

La forza del gruppo ha fatto la differenza?
«Avere un gruppo forte come il nostro è fondamentale. Quando fuori dal campo si crea un’armonia di questa portata i risultati vengono di conseguenza. In ogni gara l’Ancona Matelica non si è mai tirata indietro, ha sempre messo la massima attenzione in mezzo al campo. Essere giovani non è un aspetto che ci sta penalizzando fino a questo momento».

Domani pomeriggio, 22 dicembre, arriva il Pescara. Volete riscattare il passo falso dell’andata?
 «Sappiamo bene che il derby dell’Adriatico è molto sentito dalle tifoserie. Questo ci darà ancor più carica nello scendere in campo. Affronteremo una delle formazioni più forti di questo campionato e trovarci con gli stessi punti in classifica rappresenta uno stimolo importante. Tra le altre cose, da parte nostra, c’è tanta voglia di riscattare la gara d’andata dove non meritavamo di tornare a casa a mani vuote».

Capitolo settore giovanile

A partire da gennaio prenderà il via un programma di formazione tecnica per gli allenatori che sarà aperto a tutto il territorio provinciale, regionale e interregionale e che sarà solo l’inizio di un percorso che nei prossimi anni vedrà altri club invitati ad Ancona, presso le strutture sportive della società. Un progetto che vanterà contatti importanti con club professionistici italiani ed europei di livello internazionale, come Porto, Valencia, Shakhtar Donetsk, Villareal, una collaborazione con una Agenzia importante come la Sport Top Agency e che potrà contare anche su importanti ospiti di calibro nazionale della Figc e Docenti universitari.

In programma l’organizzazione di clinic tematici, della durata di uno o più giorni, che andranno a sviluppare tematiche inerenti l’aspetto tecnico/tattico, la metodologia di allenamento e insegnamento e le differenze di cultura tra la scuola italiana e quelle europee.

Studiare le differenze e dibattere sulle stesse sarà l’aspetto più importante di un confronto che dovrà stimolare i tanti allenatori di calcio del territorio che quotidianamente per passione vanno sui campi ad allenare i giovani. Inoltre, sia per i tecnici della Società, sia per le Società affiliate, sia per tutti i tecnici che vorranno partecipare, sono stati messi in programma anche “viaggi studio” presso i centri sportivi di alcuni importanti club europei: il primo, in via di definizione, molto probabilmente sarà in collaborazione con lo Shakhtar Donetsk, un club in ascesa negli ultimi decenni con un fiorente vivaio.

Le società affiliate saranno protagoniste, con i loro tecnici che avranno l’opportunità di aggiornarsi a “Km zero” grazie alla rete dei nostri contatti: il programma tenderà a valorizzare il territorio calcistico marchigiano e in special modo della Provincia di Ancona, dal quale poi si attingerà per costruire l’Ancona Futura. Novità anche per la prossima estate, quando verrà realizzato un Campus Speciale, sempre in collaborazione con un prestigioso club europeo.

«Abbiamo sempre detto che prima di tutto per noi venivano i ragazzi del territorio – ha detto il direttore generale Roberta Nocelli -. La crescita dei tecnici che sono in contatto costante con i ragazzi è per noi fondamentale, così come lo è quella dei tecnici delle società affiliate che ci consentono di allestire le rose per andare ad affrontare i campionati nazionali. La società è sempre stata chiara sul voler puntare alla crescita del settore giovanile, sul quale ha investito molto, allestendo addirittura più categorie rispetto  a quelle obbligatorie per il rilascio delle licenze Nazionali della Lega Pro. Uno sforzo appoggiato dalla Proprietà, fatto proprio per intraprendere ancora prima il percorso di selezione sul territorio, necessario  per far crescere un club professionistico».

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