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Ancona Matelica, il ds Micciola: «Nessuna distrazione»

Contro gli umbri mancheranno l'attaccante Moretti (stiramento), il centrocampista Palesi (affaticamento), e anche il terzino destro Tofanari è in dubbio. In difesa rientra Masetti dopo la squalifica. In tribuna ci sarà il nuovo proprietario Tony Tiong

Francesco Micciola
Francesco Micciola, direttore sportivo Ancona-Matelica (Foto: Ufficio stampa)

ANCONA Ha digerito a fatica la sconfitta di Modena, riconoscendo il valore e la forza degli avversari. Tuttavia, secondo il direttore sportivo dell’Ancona Matelica Francesco Micciola, la prestazione dei dorici non lo ha convinto. «Io dico sempre quello che penso – ha rimarcato il diesse -. È vero che gli altri sono bravi, sono forti e sono proiettati verso la Serie B ma qualcosina di più si poteva fare».

E adesso arriva il Gubbio, c’è un sesto posto da difendere…

«La mia paura è che si sta parlando troppo delle situazioni societarie e non si abbia bene in mente che la sfida con gli umbri rappresenta uno snodo cruciale per questa stagione. Non dimentichiamoci che dall’altra parte c’è un vecchio volpone come Vincenzo Torrente che proverà a farci uno scherzetto».

Visto che ha toccato questo tasto, ripartiamo dalla presentazione di mercoledì pomeriggio del nuovo proprietario, Tony Tiong…

«L’entusiasmo c’era, io l’ho percepito forte e chiaro. Ho apprezzato tantissimo le parole di Mauro Canil, una persona di cui ho una stima profonda. Gli devo tanto. L’impressione è stata quella di trovarsi davanti un uomo serio ed un imprenditore intelligente. Giusto riporre la nostra fiducia in questa nuova risorsa. L’entusiasmo di cui parlavo prima va coltivato come un fiore, Tony Tiong diventa un qualcosa da proteggere perché un imprenditore asiatico che viene in Italia ad investire può rappresentare qualcosa di importante».

È giusto sognare in grande?

«Non facciamo l’errore di pensare che è arrivato il riccone dall’Asia e tutto diventa magico in un attimo. Ci vogliono attenzione e pianificazione. Il primo passo deve essere uno soltanto: il centro sportivo. Senza una struttura del genere, dove far crescere il proprio settore giovanile, nessun club può parlare di sognare in grande. La differenza, nel calcio italiano, la fanno questi dettagli».

Per quanto riguarda il mercato e l’allestimento della prima squadra l’asticella si alzerà inevitabilmente…

«Non appena mi siederò con chi di dovere vedremo come alzarla. Bisogna fare il passo giusto nei tempi giusti, guardando sia gli uomini sia i giocatori. Adesso sarebbe offensivo parlare di prossima stagione con un campionato ancora da concludere che può riservare tanto da qui alla sua fine».

Che ne pensa del nuovo amministratore delegato Roberto Ripa?

 «Sto parlando con lui già da giorni e a livello tecnico e di programmazione sarà lui la persona con la quale mi interfaccerò. Ha avuto una carriera importante da giocatore e da dirigente».

Visto il suo passato, potrebbe aprire rapporti con società quali Udinese e Fiorentina?

«I rapporti li ho io, sono io il ds. Non cambia niente, come hanno ribadito un po’ tutte le figure presenti mercoledì alla Mole. Lo stesso Ripa, su precisa domanda, ha detto che lui supervisionerà e si confronterà con noi ma all’atto pratico non ci sarà nulla di diverso rispetto all’attualità».

Il contratto a mister Gianluca Colavitto verrà rinnovato?

«Da parte nostra c’è la massima disponibilità per far sì che si il rapporto possa prolungarsi ancora. Ritengo sia giusto così per quanto visto quest’anno».

Alla squadra la visita di Tiong al Paolinelli che effetto ha fatto?

«Hanno apprezzato la visita di quello che diventerà il nuovo proprietario del club. A livello generale vedo tranquillità ma allo stesso tempo concentrazione perché sanno tutti l’importanza della partita che ci attende».

Contro gli umbri mancheranno l’attaccante Moretti (stiramento), il centrocampista Palesi (affaticamento), e anche il terzino destro Tofanari è in dubbio. In difesa rientra Masetti dopo la squalifica. In tribuna ci sarà il nuovo proprietario Tony Tiong.

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