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Ancona Matelica, il diesse Micciola: «Basta alibi»

Qualche problema di formazione per il tecnico biancorosso, Gianluca Colavitto. A Siena (si gioca sabato 9 aprile e alle 14:30), mancheranno Faggioli, Moretti e Palesi: i due sono infortunati, per il secondo si teme la rottura del crociato

Francesco Micciola
Francesco Micciola, direttore sportivo Ancona-Matelica (Foto: Ufficio stampa)

ANCONA  – È tempo di ripartire, di rimboccarsi le maniche per cancellare il momento negativo che sta attraversando l’Ancona Matelica (serie c). Per uscire dalla crisi, il direttore sportivo Francesco Micciola ha parlato alla squadra. «Il confronto è sempre positivo poi è normale che quello che ci siamo detti lo so io, lo sa il mister e lo sanno loro – ha detto il diesse -. I ragazzi sanno quello che devono fare. Non ci sono molti calcoli e pensieri da produrre, voglio vedere una squadra che da tutto quello che ha in corpo fino alla fine di questa stagione».

Serviranno rabbia e fame per lasciarsi alle spalle questo trend che, dopo la salvezza, è stato da retrocessione?
«Dopo una sconfitta, dopo alcuni risultati altalenanti, moralmente c’è sempre qualcosa che non va. Bisogna restare con la testa alta, ripartire con il piede giusto senza cercare nessun alibi. E andare avanti nel miglior modo possibile. Abbiamo delle difficoltà ma ho visto la voglia di uscirne fuori tutti insieme».

Il Siena, con la rimonta dell’andata, segnò un punto di svolta in positivo. Che possa essere così anche questa volta?
«Dobbiamo pensare a noi, consapevoli di avere di fronte una squadra con dei nomi importanti. Stiamo vivendo una situazione di alti e bassi che dobbiamo azzerare».

Assodati gli alti e bassi, ma non le sembra che siano un po’ troppo profondi rispetto a quelli preventivabili?
«Nell’ultimo periodo è normale che non me li aspettassi neanche io di questa portata. Dopo la salvezza si poteva giocare con tranquillità e spregiudicatezza, quelle caratteristiche che ci hanno contraddistinto sin dall’inizio. Paradossalmente ad inizio campionato eravamo più sbarazzini, più spavaldi. Forse abbiamo speso veramente tanto in termini di condizione».

Il calo mentale della squadra potrebbe essere legato anche al fatto che qualcuno si senta già fuori dal progetto per il prossimo anno?
«Lo escludo categoricamente, non penso proprio che qualcuno possa già aver fatto pensieri sul proprio futuro. Alcuni si stanno giocando la riconferma, altri il rinnovo, altri ancora la possibilità di mettersi in mostra. Le ultime partite, per gli addetti ai lavori, sono quelle che si ricordano meglio e nessuno sarebbe così sciocco da pregiudicarsele».

Ritiene che l’abbassamento degli standard qualitativi di alcuni singoli stia incidendo su tutta la squadra?
«Se iniziamo a pensare all’io e usciamo dal concetto del noi allora rischiamo grosso. L’Ancona ha fatto vedere le cose migliori quando ha esaltato il collettivo e la squadra. Dobbiamo ritrovare entusiasmo, organizzazione, motivazioni e voglia di emergere lasciandoci alle spalle i problemi».

Qualche problema di formazione per il tecnico biancorosso, Gianluca Colavitto. A Siena (si gioca domani, sabato 9 aprile e alle 14:30), mancheranno Faggioli (squalificato), Moretti e Palesi. i due sono infortunati.

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