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Ancona Matelica verso Gubbio, per Colavitto «una prestazione importante»

Dopo il pareggio, i biancorossi riprenderanno a lavorare domani, martedì 30 novembre, al Paolinelli in vista del match casalingo con il Siena

Il mister dell'Ancona-Matelica Gianluca Colavitto (Fotp: ufficio stampa)

ANCONA – Di buono il secondo tempo e la reazione della squadra una volta subita la rete dello svantaggio su un campo difficile come quello di Gubbio. Mister Colavitto l’ha vista così: «A mio parere la prestazione che abbiamo fornito è stata importante, poi il verdetto del campo (pareggio, ndr.) può soddisfare o non soddisfare. Potevamo incidere di più».

Con Rolfini e Sereni in campo, due cecchini infallibili fino a questo momento, perché il rigore è stato fatto tirare a Iotti che poi ha sbagliato?
«Era il primo rigorista. In allenamento li calcia molto bene, anche meglio degli attaccanti, volevo premiarlo. A Carrara aveva calciato Sereni ma le volte precedenti sul dischetto si era presentato Rolfini. Sono dinamiche specifiche e particolari, magari la prossima volta Iotti la butta dentro e sarei l’uomo più felice del mondo per lui».

Papa e Delcarro ancora una volta fuori, ci sono dei motivi precisi?
«Sono due ragazzi eccezionali ma le situazioni di campo mi portano a scegliere in una direzione e anche in questo caso ho avuto conferma della solidità dell’intera squadra. Del resto un allenatore c’è apposta per fare delle scelte, o no? Sono veramente dispiaciuto perché calcisticamente in questo momento sono penalizzati e parliamo di professionisti serissimi. Da qui in avanti, sul loro ritorno in campo, non escludo niente. Tutto è in divenire ma io la stanchezza di qualche giocatore onestamente non la vedo».

Come giudica le prestazioni di Faggioli che peraltro ha segnato e di Maurizii?
«Hanno fatto entrambi una buona partita. Un allenatore fa delle scelte perché vede aspetti che gli altri non sono in grado di capire. È sempre la somma che fa il totale, e la somma oggi parla di ventidue punti. Questo è un campionato difficilissimo, salvare l’Ancona va vista come un’impresa per il livello che ci troviamo ad affrontare».

Nel finale di partita ha provato il 3-4-3, cambiamenti in vista?
«Sto lavorando su questo modulo ma per farlo sarà importante l’atteggiamento dei ragazzi. Il gruppo lavora coinvolto e con impegno ma in questa fase, specie se si vogliono portare dei cambiamenti, servono attenzione e concentrazione. Oltre questo bisogna migliorare tante cose nell’individuale, il Gubbio nel primo tempo ci ha messo in difficoltà poi siamo emersi». Domani, martedì 30 novembre, la ripresa al Paolinelli in vista della sfida interna di domenica con il Siena.