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Calcio, Ancona Matelica, il ds Micciola: «Con la Viterbese sfida delicata»

Intanto, per il match con i laziali, non ci saranno i centrocampisti Gasperi e D'Eramo, fermi per infortunio. Intanto, il classe 2004 Vrioni, parteciperà al torneo di Viareggio con la Spal

Francesco Micciola
Francesco Micciola, direttore sportivo Ancona-Matelica (Foto: Ufficio stampa)

ANCONA – Alla vigilia della partita con la Viterbese (si gioca domani, sabato 12 marzo alle 14.30), abbiamo fatto il punto della situazione con il direttore sportivo dell’Ancona Matelica, Francesco Micciola.

È ancora arrabbiato per aver perso a Fermo?
«Perdere i derby dà fastidio e fa male, soprattutto nei confronti dei tifosi. Poi, è normale, dovendo essere sincero posso rimproverare ben poco al cammino dei ragazzi dall’inizio del campionato ad oggi».

Se la squadra non avesse regalato un tempo ai canarini…
«Nella prima frazione loro si sono mostrati più duri in alcune circostanze ma nella ripresa la squadra è cresciuta di tono. Il mio metro di giudizio sono le palle gol e noi ne abbiamo create cinque, sei nitide. La prestazione, complessivamente, c’è stata soprattutto al rientro dagli spogliatoi dove la proposta di gioco è stata quella giusta. Nelle vittorie e nelle sconfitte serve equilibrio. Ora bisogna resettare e pensare alla Viterbese che non verrà di certo al Del Conero a passeggiare».

Che partita si aspetta?
«I nostri avversari hanno appena cambiato allenatore richiamando una figura esperta come mister Alessandro Dal Canto. Non dimentichiamoci mai che nell’organico laziale ci sono giocatori importanti in grado di metterci in difficoltà. Sarà una gara aperta, bella e molto delicata dove loro cercheranno punti per la salvezza».

Perché l’Ancona Matelica, con le ultime sei della classifica, ha lasciato sedici punti per strada?
«Analizzando questi dati, effettivamente emerge che possono sorgere queste problematiche quando si affronta un determinato tipo di squadra. Poi però sappiamo che ogni partita ha una sua storia e un suo sviluppo che i numeri non sempre riescono a spiegare. Dal nostro punto di vista dobbiamo mantenere costante la cattiveria agonistica. Stare sul pezzo aiuta in ogni partita».

Possiamo dire, però, che le difficoltà maggiori arrivano quando alla squadra non viene chiesto di giocare a calcio ma di sporcarsi e fare la battaglia?
«Questa è una chiave di lettura interessante perché, andando a vedere, abbiamo magari più giocatori votati alla qualità e al proporre gioco piuttosto che predisposti alla battaglia. Detto ciò, non può e non deve essere una giustificazione. Le squadre devono sapersi adattare a tutto, anche a situazioni che non gli sono congeniali e penso che questo gruppo stia crescendo tantissimo».

Il tipo di preparazione che porterà la formazione di mister Colavitto a raggiungere il top atletico tra fine marzo e inizio aprile aiuterà?
«Ci darà una mano. Abbiamo uno staff tecnico competente e competitivo che lavora bene con estrema scrupolosità. Speriamo di non trovarci a gestire tanti problemi fisici (in questi giorni sono out i centrocampisti D’Eramo e Gasperi, ndr) perché questo potrebbe fare la differenza. Ho una fiducia enorme in tutto il gruppo di lavoro e per questo sono ottimista».

E su Moretti scommette per questo finale di stagione?
«Io su Moretti ci scommetto ma il ragazzo deve anche aiutarsi da solo e reagire alle avversità che si presentano. Sta bene, fisicamente sta superando i problemi, e tutti conosciamo le sue qualità. Lui per primo sa che può dare tanto di più a questa squadra».

Intanto, per il match con i laziali, non ci saranno i centrocampisti Gasperi e D’Eramo, fermi per infortunio.
Rientra dalla squalifica l’attaccante Faggioli. Intanto, il classe 2004 Vrioni, parteciperà al torneo di Viareggio con la Spal. Non è da escludere il trasferimento del baby al termine della stagione.

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