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Ancona Matelica, Iannoni: «A Viterbo sfida delicata»

Edoardo Iannoni, classe 2001, fino a questo momento si è preso la scena. Non ha fatto rimpiangere i centrocampisti più esperti Papa e Delcarro

Il centrocampista dell’Ancona Matelica Edoardo Iannoni (Foto: ufficio stampa)

ANCONA – L’unico gol di un centrocampista, porta la sua firma. Il centrocampista Edoardo Iannoni è un giocatore che, stando ai programmi della società, si sarebbe dovuto inserire gradualmente. Invece, vuoi per l’infortunio di Delcarro e quello di Papa, una volta entrato non è più uscito dal campo. Togliendosi anche la soddisfazione di segnare una rete importantissima ad Avellino in Coppa Italia. «È un aspetto importante – ha detto – Fino ad ora, tolto il mio gol del Partenio, non siamo andati a bersaglio con altri ruoli ad eccezione dell’attacco. Anche qui dovremo essere bravi a trovare soluzioni alternative che possono essere l’inserimento della mezzala o qualche palla inattiva che risulta sempre utile. Ci lavoriamo tantissimo su queste situazioni e presto sono sicuro che ne raccoglieremo i frutti. In ogni caso, finché segnano gli attaccanti e vinciamo va bene uguale». Come spiega il passo falso con la Fermana? «Le avversarie ormai ci conoscono e non possiamo più farci trovare impreparati».

La sensazione è che i canarini abbiano interpretato meglio la gara dal punto di vista caratteriale…
«Ogni partita ha la sua storia, soprattutto in C. Gli episodi, e lo abbiamo visto a nostre spese, fanno la differenza. Non abbiamo giocato una brutta gara e, anzi, abbiamo avuto una bella reazione dopo essere andati sotto. Siamo mancati in fase di finalizzazione».

Un calo mentale?
«Mentalmente non siamo stanchi, forse fisicamente. L’entusiasmo è lo stesso di sempre. Dopo tante partite giocate su standard elevati è normale pagare un po’ dazio ma adesso starà a noi tornare a macinare».

Papa e Delcarro sono ormai pronti…
«Dal Pontedera in avanti, grosso modo, hanno girato sempre gli stessi uomini per forza di cose e il rientro di pedine esperte ed importanti può solo che farci bene quando si vanno ad affrontare così tante gare ravvicinate».

La concorrenza non la spaventa quindi…
«In un gruppo unito come il nostro non ci sarà mai rivalità, fa parte del gioco che il mister debba fare delle scelte. Ognuno di noi, in allenamento, darà sempre il massimo per metterlo in difficoltà fino all’ultimo».

Iannoni, il suo bilancio qual è?
«Sono molto contento del mio impiego. Per un giovane come me del 2001 è importante essere pronto quando il tecnico chiama. Lavoro tanto per correggere gli errori, l’allenamento è un momento fondamentale e voglio continuare a dare il mio contributo. Ho la fortuna di giocare davanti ad una tifoseria importante come quella anconetana e devo sfruttare quest’occasione».

Sabato a Viterbo che partita immagina?
«Delicata contro una squadra che non può più sbagliare vista la graduatoria. A dispetto dell’ultimo posto ci tengo a dire che quella laziale è una rosa importante con tanti giocatori che hanno nelle corde questa categoria. Non meritano quel piazzamento e avranno la forza per risalire. Oltretutto ci sono tanti ex, prepareranno la partita per togliere quelle che sono le nostre giocate privandoci degli spazi».

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